Foto: Samsung
Il problema è capire se il successo di Samsung è dovuto ad Android, e quindi a Google, o se al contrario è stata Samsung (o qualsiasi altra casa produttrice), vendendo oltre 200 milioni di smartphone, ad aver sancito il successo di Android, e quindi di Google. Fanboy da ogni luogo metterebbero la mano sul fuoco per la prima affermazione ma secondo il mio fruttivendolo (S3), barista (Galaxy Ace) o il mio tecnico della caldaia (S2) le cose non stanno proprio così, dato che non sanno manco cosa sia Android.
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A quanto pare questo “piccolo” particolare non è nuovo manco a Google che ha capito che se Samsung decidesse di cambiare il sistema operativo ai propri smartphone di punta potrebbe dire addio a circa il 40% del mercato mondiale degli smartphone pari a circa 216 milioni di esemplari (dati 2012)… roba non da poco considerando che Apple (nello stesso anno) ha venduto “solo” 137 milioni di iPhone pari al 25% circa del totale.
Quindi Samsung sarebbe diventata troppo grande e influente sul mercato degli Smartphone per Google. Secondo un articolo sul “The Wall Street Journal“ alcuni dirigenti Google sarebbero preoccupati dal fatto che Samsung potesse, giustamente, chiedere una fetta più grossa del business degli annunci per cellulari legati alla ricerca online.
“Poche persone conoscono realmente il rapporto fra le società, Google teme che Samsung possa chiedere una quota maggiore dei ricavi dalla pubblicità che il colosso di internet genera dalla ricerca mobile sul suo motore di ricerca” c’è scritto nell’articolo “Samsung in passato ha ricevuto più del 10% di queste entrate. La multinazionale sudcoreana potrebbe aver fatto notare a Google di desiderare di più“.
Il fatto che Google si stesse preoccupando di Samsung (come di altri brand) era già noto dopo l’acquisizione di Motorola, probabile strategia difensiva per tentare di competere con gli altri OEM con propri dispositivi Android. Lo stesso Andy Rubin, capo della divisione mobile di Google e l’uomo dietro la nascita di Android, avrebbe detto che l’acquisizione di Motorola è una “sorta di polizza assicurativa contro i produttori come Samsung che starebbero guadagnando troppo potere su Android“.
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La cosa comunque pare non aver avuto successo perché, da quando Motorola è di Google, Samsung non ha fatto altro che aumentare la sua quota di mercato in ogni settore in cui possa aver senso inserire un gadget Android (smartphone, tablet, lettori multimediali, fotocamere). I fanboy Samsung sono ormai come quelli Apple… non tradirebbero mai l’azienda anche se questa decidesse di abbandonare Android.
Di contro Google se dovesse decidere di chiudere l’AOSP in favore solo dei propri dispositivi perderebbe quel seguito di appassionati che smanettano col sistema operativo per il solo motivo che quest’ultimo è aperto.
Via: mashable.com
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