HTC One X [recensione]

HTC One X

HTC One X è il nuovo smartphone Android di punta della casa taiwanese. Insieme ai modelli One S e One V fa parte dell’interessante gamma HTC One, presentata al Mobile World Congress 2012 e disponibile da questo mese.

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Panoramica Hardware

HTC One X è un dispositivo android enorme, le dimensioni sono 134,36×69,9×8,9 mm per un peso di 130g. Il case è in policarbonato che nonostante sia un materiale di buona qualità sembra piuttosto economico rispetto ai corpi in metallo della serie Sensation dello scorso anno. Il corpo è formato di un unico pezzo, cosa apprezzabile in quanto il dispositivo è più resistente anche se non permette di estrarre la batteria. L’unica apertura è all’altezza dello slot per la microSIM.

Il corpo in policarbonato dell’HTC One X, disponibile nei colori bianco e nero, è leggermente curvato, anche se il vetro è piatto. Questo crea quasi un’illusione ottica facendo sembrare lo smartphone curvo. I tasti touch-sensitive sono tre (indietro, home e switcher applicazioni), sono dedicati e posizionati sotto lo schermo, HTC in questo non ha voluto seguire Google nell’implementazione di tasti tipica di Ice Cream Sandwich, direttamente all’interno del display, scelta che personalmente approvo.

Sopra al display c’è spazio per una fotocamera frontale da 1.3 megapixel e per l’altoparlante, dove si nasconde anche il LED di notifica. Sul lato sinistro c’è la porta microUSB, il bilanciare del volume è a destra e il tasto di accensione/blocco è in alto (che a causa della lunghezza dello smartphone può essere scomodo da raggiungere) con il jack da 3,5mm per le cuffie/microfono. Sul retro nell’angolo inferiore destro ci sono cinque pin metallici in fila per utilizzare lo smartphone con la docking station opzionale.

Il logo Beats Audio sul retro, posizionato subito sopra un altro piccolo altoparlante, ricorda l’ottima qualità audio del dispositivo. HTC One X inoltre ha di due microfoni, uno in alto e uno sul bordo inferiore, per la riduzione dei rumori durante le chiamate e la registrazione dell’audio stereo nei video.

La fotocamera posteriore è da 8 megapixel ed è dotata di autofocus, apertura F2.0, obiettivo da 28 mm, sensore retroilluminato, flash LED e registrazione video in HD a 1080p.

HTC One X è dotato di un display Super LCD 2 da 4,7 pollici con risoluzione HD (1280×720), con una densità di pixel pari a 316ppi. Uno schermo eccellente, luminoso e fresco, con angoli di visione molto ampi e soprattutto non soggetto alle colorazioni troppo sature degli schermi AMOLED (il bianco è bianco non una gradazione casuale fra l’azzurro e il turchese), a proteggere il tutto c’è il Gorilla Glass.

HTC One X è dotato di processore quad-core Nvidia Tegra 3 da 1,5GHz, 1GB di RAM e 32GB di memoria non espandibile. La batteria da 1800mAh è integrata, una scelta coraggiosa date le esigenze energetiche del dispositivo, anche se Nvidia insiste sul fatto che il suo processore 4+1 core abbia dei consumi equilibrati e non influisca pesantemente sull’autonomia del dispositivo.

La connettività include WiFi a/b/g/n, Bluetooth 4.0 con aptX, NFC, HSPA/WCDMA (850/900/1900/2100) e quadband GSM/EDGE. Negli USA sarà commercializzata una versione LTE da AT&T. La porta microUSB ha il supporto MHL-HDMI con l’adattatore appropriato (non incluso), non mancano tutti i sensori di cui ogni smartphone è dotato: GPS, giroscopio, bussola digitale, prossimità, luminosità, accelerometro.

Software e Prestazioni

La serie HTC One porta per la prima volta Android 4.0 Ice Cream Sandwich sui dispositivi dell’azienda, inoltre il sistema operativo di Google è affiancato dall’ottima interfaccia utente HTC Sense 4.0, che è stata alleggerita rispetto alle versioni precedenti. Non manca la suite di applicazioni proprietarie che completano l’equipaggiamento software del dispositivo. Non ci sono più le animazioni 3D delle precedenti versioni della Sense, questo ha portato a non appesantire inutilmente la GPU, in ogni caso ci sono le tipiche personalizzazioni grafiche di HTC che funzionano meglio di quelle di Google.

Il menu applicazioni adesso di divide in tre diversi “cassetti”, tutte le applicazioni, usate di frequente e download eseguito; con scorciatoie per il Play Store e la ricerca in alto.

HTC ha fatto anche delle piccole modifiche al browser standard di Android, aggiungendo un’opzione per attivare o disattivare il Flash Player al menu laterale e la possibilità di forzare i siti a mostrare la versione desktop. È stata inserita anche l’opzione per aprire una nuova scheda in modalità incognito per avviare la navigazione senza lasciare tracce nella cronologia. La panoramica, lo scrolling, il pich-to-zoom e la riproduzione flash, godono tutti di una fluidità degna di uno smartphone di fascia alta.

Il processore Nvidia Tegra 3 è forse il più discusso di questo inizio 2012, è stato adottato da molti produttori di tablet ed è raro vederlo su uno smartphone. Con i suoi 4+1 core dovrebbe garantire un basso consumo energetico, affidando al “companion core” i processi più semplici ed attivando i quattro core solo quando necessario come nei giochi e nella riproduzione di contenuti multimediali. Ma le prestazioni si fanno notare nell’utilizzo quotidiano, anche semplicemente aprendo una casella di mail o navigando. HTC One X non ha deluso neanche nei benchmark, raggiungendo un risultato di 3399 nel test Geekbench Advanced e 4906 nel Quadrant. Non lo dite a Nvidia, il processore dual-core dell’HTC One S Qualcomm Snapdragon S4 da 1,5GHz ha fatto punteggi migliori in quasi tutti i test eseguiti da Engadget (tabella sotto)

HTC One X vs HTC One S

Fotocamera

HTC ha prestato particolare attenzione alle fotocamere nei suoi smartphone della gamma One. HTC One X può contare su un sensore da 8MP CMOS retroilluminato (BSI) per scatti migliori in condizioni di luminosità scarsa, l’apertura F2.0, obiettivo da 28 mm e un chip di imaging.

HTC One X può registrare video in Full HD a 1080p e è in grado di scattare fotografie durante la registrazione. Infatti sia il pulsante di registrazione che quello di scatto sono sempre presenti sullo schermo. Il Flash a LED è in grado di regolare automaticamente il livello di luminosità in base alla prossimità del soggetto da fotografare.

Tenendo premuto il pulsante di scatto il One X entrerà in modalità di scatto continuo, catturando fino a 99 fotogrammi consecutivi, mostrandoli in un secondo momento per scegliere i migliori ed eventualmente cancellare gli altri.

Ma le specifiche tecniche della fotocamera raccontano solo metà della storia, infatti il software ImageSense che HTC ha sviluppato per potenziare le funzionalità della fotocamera, offre importanti funzioni di elaborazione e varie funzionalità grafiche come filtri in tempo reale, HDR (High Dynamic Range, Ampia Gamma Dinamica), panorama e video in slow motion, solo per citarne alcune.

Autonomia della Batteria

Questo è il punto dolente di quasi tutti gli smartphone attualmente sul mercato. Fornire energia a processori sempre più potenti e schermi sempre più grande è il problema principale delle case produttrici e lo sviluppo tecnologico delle batterie è decisamente indietro rispetto alle restanti componenti.

La batteria da 1800mAh è integrata e non accessibile, un punto a sfavore di questo smartphone, l‘autonomia convince ma non sorprende, con un utilizzo medio, push email attivato, navigazione, qualche riproduzione di video e alcuni scatti con la fotocamera HTC One X si è scaricato dopo circa 12 ore. Naturalmente giocando ad un gioco che sforza al massimo CPU e GPU al massimo porterà la batteria a zero in tempi relativamente brevi.

Conclusioni

HTC One X è un ottimo smartphone Android, forse il migliore attualmente sul mercato e forse il primo quad-core ad arrivare realmente nei negozi. Il nuovo top di gamma della casa taiwanese ha tutto quello di cui ha bisogno per dominare nell’attuale mercato smartphone, un ottimo display, una fotocamera di ottima qualità e un processore quad-core Nvidia Tegra 3.

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Ma c’è comunque qualche punto su cui questo One X non convince, la batteria non estraibile, la memoria non espandibile, il corpo in policarbonato invece che in alluminio ed il prezzo, un po’ elevato, che si aggira attualmente intorno ai 690€. Tutte piccolezze che possono pesare a chi cerca uno smartphone perfetto facendo propendere per l’acquisto di un altro dispositivo.

Riuscira questo HTC One X a reggere l’arrivo sul mercato del Samsung Galaxy S III o dell’iPhone 5? Le caratteristiche per farcela le ha… staremo a vedere come si evolverà il mercato.

Sito Ufficiale: htc.com | Recensione e Immagini: slashgear.com, engadget.com

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12 Risposte a “HTC One X [recensione]”

  1. All’autore: Dove scrive «Tutte piccolezze che possono pesare a chi cerca uno smartphone perfetto facendo propendere per l’acquisto di un altro dispositivo»… quale sarebbe uno smartphone perfetto con riferimento partciolare all’autonomia della batteria? Quest’ultima è la mia esigenza prioritaria per lavoro insieme alla connettività più ampia possibile.
    Grazie

  2. Purtroppo non esiste uno smartphone perfetto e l’autonomia della batteria è la pecca praticamente di tutti i dispositivi attuali. Gli unici due smartphone che attualmente mi vengono in mente considerando la durata della batteria sono il Motorola RAZR Maxx e il Huawei Ascend D Quad XL, ma entrambi non sono ancora commercializzati in Europa. Purtroppo quasi tutti i dispositivi di un certo livello hanno un’autonomia che va dalle 12 alle 24 ore con un utilizzo medio.

    Per il momento potrebbe optare per una batteria esterna aggiuntiva, come questa: http://antielart.altervista.org/batteria-esterna-supplementare-universale-da-2400mah-per-cellulari-e-smartphone-puro/

  3. […] Una delle caratteristiche migliori dell’HTC One S è sicuramente il case unibody in alluminio trattato con un processo chiamato “ossidazione micro-arc“ che lo rende molto resistente e simile alla ceramica. Questa caratteristica è molto apprezzata, facendo preferire a qualcuno (lo ammetto anche a me) questo dispositivo rispetto al più blasonato, ma col corpo in policarbonato, HTC One X. […]

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