Saranno contente le adolescenti della mia generazione… il Titanic sta per tornare e solcherà ancora l’Atlantico. Sembra difficile da credere ma una copia esatta del transatlantico affondato 100 anni fa trasporterà ancora passaggerri attraverso gli oceani entro il 2016.
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La “Blue Star Line company“, nella persona del miliardario Clive Palmer, ha svelato i progetti del Titanic II, notizia annunciata qualche mese fa, in occasione del centenario della fatale tragedia. Il viaggio inaugurale è previsto entro il 2016 da Southhampton in Inghilterra a New York, la nave potrà trasportare 2600 passeggeri in 850 cabine, 900 saranno i membri dell’equipaggio.
La grande scala
Il Titanic II sarà lungo circa 270 metri, 8 centimetri quasi in più di quello originale, ed avrà 18 scialuppe di salvataggio, sufficienti questa volta per tutti. Per il resto, come dichiarato da Palmer durante la conferenza stampa, il transatlantico sarà la perfetta copia, nel design e nelle strutture, del famoso predecessore tranne che per alcune comodità come l’aria condizionata e la connessione satellitare ad Internet. Non ci saranno però aggeggi tecnologici, come i televisori, nelle aree comuni per rispettare l’atmosfera del tempo.
Mensa della terza classe
Ai passaggeri saranno forniti degli abiti in stile anni ’20 così da rendere l’atmosfera quanto più realistica possibile, inoltre gli ospiti di prima classe non potranno “mescolarsi” con quelli di seconda o terza classe. Il prezzo del biglietto non è stato rivelato ma si vocifera che per il primo viaggia siano arrivate già offerte fino ad 1 milione di dollari. In ogni caso, per scaramanzia, eviterei in particolare proprio il primo viaggio.
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Quanti di voi, appassionati del film e/o della vicenda che scosse il mondo nel 1912, non vedono l’ora di poter viaggiare sul Titanic II? Magari non nel primo viaggio e non in prima classe. L’attesa non è poi così lunga ammesso che Palmer abbia abbastanza soldi per realizzarla… ma come egli stesso ha dichiarato: “Non abbiamo intenzione di divulgare il costo del progetto perché ho abbastanza soldi per portarlo a termine. Il costo non è il problema, si tratta di riportare in vita il ricordo del Titanic“.
Via: mashable.com
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