Internet senza Google: le migliori alternative ai suoi servizi online!

Google ti sta guardando

Foto: Google got a new PR department

Chi ha a che fare con Internet, per lavoro o per altro, sa quanto siano importanti i servizi Google, per la produttività e per la loro qualità. Le nostre informazioni più importanti sono conservate sui server di Google così come la cronologia delle ricerche e tanti altri dati sensibili. Praticamente la nostra privacy, tutta la nostra vita online, è nelle mani di una multinazionale il cui scopo, giustamente, è far soldi.

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Se fino a qualche tempo fa il motto di Google era stato “don’t be evil” (non essere malvagio), che è servito tantissimo per convincere tutti a mettere i propri dati nelle loro mani, adesso sembra che le cose siano cambiate, a seguito delle nuove norme sulla privacy e della nuova politica “Search, Plus Your World“.

Non a tutti è piaciuta questa mossa, molti hanno criticato il colosso di Mountain View, ma la realtà è che siamo diventati dipendenti da Google e dai suoi servizi ed è diventato difficilissimo emanciparsi.

Se però solo qualche anno fa i concorrenti erano lontani anni luce, qualitativamente parlando, dal motore di ricerca o da Gmail (per esempio), adesso il gap va colmandosi ed iniziano ad essere disponibili parecchie valide alternative ai servizi di Google.

La miglior alternativa al motore di ricerca di Google: DuckDuckGo

Google è ancora il miglior motore di ricerca al mondo, nonostante la ricerca sociale, Google+ e i nuovi algoritmi, che stanno facendo di tutto per rovinarlo e che hanno comportato un brusco calo della qualità dei risultati delle ricerche.

Le alternative più famose sono sicuramente Yahoo!, Bing e Ask, ma anche se stanno facendo passi da gigante sono ancora molto lontane da Google. Un nuovo motore però si sta facendo spazio nel panorama mondiale: DuckDuckGo. È già molto famoso e funzionale in lingua inglese ma non ancora è localizzato benissimo nelle altre lingue, le premesse però sono confortanti.

La miglior alternativa a Gmail: Hotmail

Da quanto tempo non entrate nel vostro account Hotmail? Io da moltissimo tempo, dato che lo importo in Gmail. La verità è che Gmail ha scombussolato il mondo dei servizi email gratuiti, era troppo superiore alla concorrenza quando fu lanciato, ma adesso le cose sono diverse in quanto Hotmail e Yahoo! Mail sono migliorati moltissimo.

Gmail è ancora il miglior servizio di posta elettronica gratuito, ma legge le nostre email e ci bombarda di pubblicità. Molti hanno iniziato a rinunciare ad un po’ di qualità (a questo punto non tantissima) per la privacy.

Al limite, per poche decine di euro all’anno, c’è la possibilità di registrare un dominio con lo spazio email compreso e optare per un indirizzo personalizzato.

La miglior alternativa al Google Calendar: Zoho Calendar

Il calendario di Google è forse il servizio più semplice da abbandonare, esistono infatti moltissime alternative valide ma quella più simile e funzionale è sicuramente Zoho Calendar.

L’unico aspetto negativo di questa applicazione è sicuramente la scarsa integrazione mobile, non esistono infatti app native ma ci si deve accontentare della versione mobile del servizio raggiungibile da browser.

La miglior alternativa a Google Maps: Bing Maps

Volendo anche questo passaggio può essere poco doloroso, le mappe di Bing offrono un’interfaccia altrettanto pulita e un servizio altrettanto semplice e funzionale. L’unica pecca è l’assenza di una veduta in stile Street View ma la vista ravvicinata a 360° non ne fa sentire molto la mancanza e consente una chiara visione di insieme dell’area di proprio interesse.

La miglior alternativa a Google Reader: NetVibes

Qui le alternative sono scarse, soprattutto per quanto riguarda la condivisione e la sincronizzazione fra vari dispositivi, fissi e mobile. Il servizio più simile al lettore di feed rss di Google è sicuramente NetVibes. In realtà però NetVibes è qualcosa in più di un semplice lettore di feed ma i servizi aggiuntivi sono a pagamento e non sono neanche economici.

Un’altro lettore di feed con interfaccia web, che può competere con Reader, è NewsBlur, che può contare anche su un client non ufficiale per Android, Blar disponibile su Play Store a 0,69€.

Usando moltissimo Google Reader per il blog e per lavoro, sono cosciente che questo sarebbe, per me, il servizio più difficile da rimpiazzare.

La miglior alternativa a Picasa: Flickr

Flickr

In questo caso c’è poco da dire, non credo che Flickr sia un’alternativa a Picasa bensì il contrario. Flickr è un servizio di photo-sharing che oltre alla possibilità di archiviare le fotografie offre anche parecchie funzioni sociali, permettendo inoltre di impostare una licenza d’uso per le foto, così da facilitarne la condivisione e l’attribuzione della paternità ai rispettivi autori.

La miglior alternativa a Google Docs/Drive: Office Web Apps/SkyDrive

Office Web Apps è non è soltato una valida alternativa a Google Documenti (inglobato da poco in Google Drive), oltre infatti a consentire di lavorare su documenti, fogli di calcolo e presentazioni direttamente online, è compatibile con la suite Microsoft Office ed è integrato col servizio cloud Microsoft SkyDrive.

Inoltre mentre Google Drive offre 5GB di spazio di archiviazione gratuito, Microsoft SkyDrive ne offre 7GB di base espandibili gratis temporaneamente a 25GB, per chi è già in possesso di un account Hotmail/Live.

Conclusioni

Anche se non è semplice, vivere in un’Internet senza Google è possibile. Come abbiamo visto esistono molti servizi web che offrono delle valide alternative a quelli dell’azienda di Mountain View.

Google però detiene ancora il monopolio dei servizi dedicati ai webmaster ed al business, basti pensare ad Analytics, Adsense ed Adwords. Questo rende quasi impossibile la vita dei professionisti internet e dei webmaster in assenza di tali applicazioni.

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Con questo articolo non voglio assolutamente insinuare che Internet senza Google sarebbe migliore, anzi, la rete deve moltissimo all’azienda. Il problema è il monopolio che inevitabilmente rovina il mercato, come in ogni settore. Il mio auspicio è che in futuro i colossi del settore creino un equilibrio che possa agevolare l’esistenza online di utenti, webmaster, professionisti, blogger e aziende.

Se conoscete altre alternative ai servizi di Google (citati qui e non) condividetele pure nei commenti.

Via: lifehacker.com

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