L’importanza di non essere troppo “impegnati”

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Foto: Too Late!

I saggi non sono troppo occupati, e i troppo occupati non sono saggi
Lin Yutang

L’impegno, il lavoro, l’occupazione sono diventati il fine unico delle “persone di successo“, fin tanto che quando ci si incontra per strada invece di rispondere “bene” alla domanda “come stai?“, la maggior parte delle persone risponde “occupato” o “non ho tempo“.

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Apparentemente l’essere “impegnati” è diventato lo stato “predefinito” per parecchie delle nostre esistenze.

Ma essere troppo occupati migliora davvero la qualità della nostra vita? Certo che no! Le statistiche indicano che il 75% dei genitori (in UK) sono troppo impegnati per leggere una favola ai propri figli prima di andare a dormire.

Un numero crescente di bambini viene iscritto ad attività pomeridiane o doposcuola. Gli americani non hanno tempo per le vacanze ed il 33% di loro vivono quotidianamente con una forma di stress estremo. Inoltre quasi il 50% degli americani afferma che si sveglia regolarmente la notte a causa dello stress. Questo è un problema. Siamo diventati troppo impegnati (fonti statistiche nel link in calce).

Ma non deve essere per forza così. Troppe occupazioni non sono inevitabili. Ognuno di noi può adottare contromisure volontarie per non sovraccaricare le nostre vite. Ecco alcuni punti su cui lavorare:

  • Essere troppo impegnati è una scelta. Si tratta di una decisione cosciente. Non siamo mai costretti ad uno stile di vita stressante. Il primo e più importante passo per diventare meno occupati è quello di realizzare semplicemente che i nostri programmi sono determinati da noi. Abbiamo una scelta. Non dobbiamo per forza vivere delle vite fatte solo di impegni.
  • Basta “celebrare” gli impegni (e le persone impegnate). Essere troppo occupati in sé per sé non è uno stato che fa onore. Infatti, vissuto a velocità “scorrette”, è in realtà un fattore limitante per l’espressione del nostro pieno potenziale. È meglio non essere troppo impegnati.
  • Apprezzare e programmare il riposo. Uno dei motivi per cui molti di noi mantegono troppi impegni è che non riusciamo a valorizzare il riposo. Ma il riposo è importantissimo per i nostri corpi ed indispensabile per le nostre menti e le nostre anime. Riservatevi un giorno alla settimana per riposare e stare in famiglia e almeno un’altra mezza giornata per stare da soli. Programmate questi spazi intenzionalmente sulla vostra agenda (se ne avete una).
  • Rivalutare le priorità. Riprendiamo il controllo delle nostre priorità e degli obiettivi di vita. Determiniamo una volta per tutti qual è il contributo più significativo che vogliamo/possiamo offrire al Mondo. Programmiamo il nostro tempo in base a questo. L’essere troppo impegnati di per sé è una priorità fuori luogo.
  • Possedere meno cose. Le cose che possediamo occupano molto più tempo ed energia mentale di quello che pensiamo. Hanno bisogno di essere pulite, organizzate, mantenute ed “usate” (perché siamo soliti comprare l’ultimo modello di “playstation” e non aver tempo per usarla, e questo genera frustrazione). Più cose possediamo e di più tempo avremo bisogno per prendercene cura. Acquistiamo meno roba e troveremo più tempo.
  • Prendere possesso dello “spazio necessario” nella routine quotidiana. È necessario riuscire a trovare il tempo appena svegli per sedersi un attimo prima di “iniziare“. Prendiamoci il tempo per pranzare seduti e “lentamente“. Dobbiamo trovare lo spazio per la solitudine, per la meditazione e, perché no, per qualche attività sportiva come la corsa o psico-fisica come lo yoga. Al lavoro prendiamoci le “pause” che ci spettano. Iniziamo insomma a riprendere il controllo della nostra vita coltivando momenti di spazio durante ed a margine della giornata.
  • Impariamo a dire liberamente: “NO!. Seneca scrisse: “Chi è troppo indaffarato non può svolgere bene nessuna attività, perché una mente impegnata in mille cose non può concepire nobili pensieri” (da De brevitate vitae). Riconosciamo il valore insito nella parola “no“. Impariamo a dire “no” agli impegni meno importanti (o a quelli che non ci piacciono) così avremo il tempo di perseguire quelli più importanti.

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Pensate di essere troppo impegnati e la cosa non vi piace? Non vi incastrate con le vostre stesse mani. Vivere senza troppi impegni è possibile! E soprattutto in questo modo si può essere felici. Non è meraviglioso esserlo soprattutto in questo periodo?

Via: becomingminimalist.com

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