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- I beni strumentali che dovrebbero servire per mantenere la vita e la salute dell’umanità dovrebbero essere prodotti con il più piccolo sforzo possibile.
- Il soddisfacimento dei bisogni fisici è di fatto la precondizione indispensabile per una buona esistenza, ma ciò di per sé non è abbastanza. Per essere contenti gli uomini dovrebbero avere anche la possibilità di sviluppare liberamente le proprie facoltà intellettuali ed artistiche, nella misura consentita dalle particolari caratteristiche ed abilità di ciascuno.
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[…] Ancora, il progresso scientifico presuppone la possibilità di comunicare senza alcuna restrizione tutti i risultati ed i punti di vista, la libertà di espressione e di istruzione in tutti gli ambiti dello sforzo intellettivo. Per libertà intendo condizioni sociali tali da impedire che l’espressione di opinioni e affermazioni relative a questioni di scienza generale e particolare comporti pericoli o svantaggi seri per chi le esprime. […]
[…] L’uomo non dovrebbe trovarsi costretto a lavorare per il soddisfacimento delle necessità vitali al punto da non avere più né tempo né energia per le occupazioni personali. Senza questo secondo tipo di libertà esterna, la libertà di espressione, per lui, è inutile. I progressi tecnologici potrebbero consentire questo secondo tipo di libertà se si riuscisse a risolvere il problema di una ragionevole ripartizione della fatica. […]
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[…] Le scuole, per esempio, possono ostacolare lo sviluppo della libertà interiore esercitando sui giovani influenze autoritarie o imponendo loro eccessivi oneri spirituali; d’altronde le scuole possono favorire tale libertà favorendo il pensiero indipendente. […]
Tratto da Pensieri, idee, opinioni di Albert Einstein
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