La Fine del Primo Atto? Inizia il Viaggio nell’Isola del Cielo: Analisi del Volume 25 di One Piece

Allerta Spoiler. Con il volume 25 di One Piece si entra in una nuova fase dell’opera, i personaggi sono cresciuti insieme nella prima saga del mare orientale e sono maturati durante i fatti di Alabasta. In questo articolo cercherò di analizzare quale, a mio avviso, sia l’impatto degli eventi narrati nel volume sul presente e soprattutto sul futuro della storia. Ciò dimostra come Eiichirō Oda abbia sapientemente pianificato gli snodi narrativi più importanti con anni, se non un decennio, di anticipo. Per questo motivo la presenza di spoiler di seguito sarà molto più alta rispetto ai precedenti articoli e arriverà a toccare anche il recente volume 105.

Ricordo quando, circa una quindicina di anni fa, si era fra il volume 50 e 60, e si speculava su quanto sarebbe durato One Piece. Giravano voci che l’opera si sarebbe conclusa in un centinaio di volumi e quindi si era da poco superata la metà. Volendo rifarsi alla classica struttura narrativa in tre atti, dove il primo atto costituisce il 25% della storia, il secondo il 50%, il terzo 25%, mi sento abbastanza confidente nell’affermare che il volume 25 di One Piece chiude il primo atto e apre il secondo.

Copertine parallele: un nodo narrativo cruciale

La copertina del numero 25 mostra i quattro personaggi forse più importanti dell’intera opera (Bagy, Shanks, Barbanera e Rufy) ed è riproposta in modo analogo nel volume 105 quando gli stessi quattro sono diventati imperatori del nuovo mondo (solo Shanks lo era già). Al centro del volume 25 c’è la capra di Sengoku, mentre al centro del volume 105 c’è Carrot (ma per il momento non riesco a cogliere analogie fra le due figure, ma sono sicuro che neanche questo è lasciato al caso).

Quindi di conseguenza, tornando al ragionamento che facevo poco sopra, il volume 105 potrebbe segnare la fine del secondo atto e l’inizio dell’atto finale? Speculando sul numero di volumi pubblicati e sulle percentuali dichiarate sopra (che non devono essere considerate assolute, ma solo indicative) si potrebbe stimare che Oda voglia concludere l’opera entro una trentina di volumi al massimo, e non mi stupirei se riuscisse a chiuderla esattamente al trentennale nel 2027.

Lasciando da parte queste riflessioni per riprenderle in un prossimo articolo, torniamo adesso ai fatti narrati in questo volume 25. Siamo ancora su Jaya e Rufy vuole andare nell’isola del cielo. La Going Merry è ormai allo stremo e necessita di serie riparazioni. Cercando informazioni la ciurma scopre la storia di Noland il Bugiardo, originaria del mare settentrionale, Sanji afferma di conoscerla in quanto anche lui è originario di quel mare (sembra un’informazione di poco conto, lasciata lì per caso, ma non è così, ma ne riparleremo molto più avanti). Poco dopo si imbattono in Montblanc Cricket, discendente di Noland, il quale si offre di aiutarli sia con delle informazioni sia facendo riparare, per quanto possibile, la Going Merry dai due capitati dei pirati scimmieschi presentati nel volume precedente.

Prima di partire per l’Isola del Cielo

Per potersi orientare nel mare, in un punto dove non ci sono isole, per raggiungere il punto dove si prevede si possa verificare la Knock Up Stream che dovrebbe portarli nell’isola del cielo, non potendo affidarsi al Log Pose, devono trovare un uccello chiamato South Bird nella foresta. Nel lasso di tempo in cui la ciurma è assente Bellamy arriva a far danni, ferendo il vecchio e i due scimmioni che stavano riparando la Going Merry e rubando il loro oro. Rufy tornato dalla foresta e vedendo l’accaduto va in paese per vendicarsi mentre gli altri finiscono di riparare la Going Merry.

Incontri destinati a cambiare la storia

È a questo punto che Oda ci porta altrove, dove presenta per la prima volta diversi fra i più importanti personaggi che ci accompagneranno nel proseguio dell’opera:

  • Ace incontra Bagy e finiscono di parlare di Barbabianca come il pirata più forte, il più vicino allo One Piece.
  • Vengono presentati i cinque astri di saggezza, la massima autorità del governo mondiale. Probabilmente i 5 sono ispirati da premi nobel per la pace in quanto almeno dei due assomigliano a Gandhi e Gorbaciov, Sugli altri non saprei al momento dire di più (vi consiglio in merito questo articolo se vi va di approfondire). Qui però siamo messi di fronte ad una contrapposizione, queste figure considerate estremamente malvagie nel mondo di One Piece vengono messe a confronto a dei personaggi molto positivi nel nostro mondo. Forse Oda vuole dirci che non tutto ciò che è male è da considerarsi in assoluto negativamente così come tutto ciò che è bene è sempre come sembra? Esistono bene e male o è tutto relativo?
  • Vengono presentati diversi personaggi che saranno molto importanti nel proseguio dell’opera in particolare i membri della flotta dei sette Donquijote Do Flamingo e Orso Bartholomew, il grand’ammiraglio Sengoku e la sua capra, la vice-ammiraglio Tsuru.
  • Finalmente viene presentata anche la ciurma di Barbanera, Marshall D. Teach.

Teorie irrazionali e spirito di avventura

Prima di partire, riguardo il luogo colmo d’oro e l’isola nel cielo, Cricket dice a Rufy:

“La gente deride le teorie illogiche e irrazionali… / …ma non è importante! / Ciò che conta è solo una cosa… / … parlo dello spirito d’avventura!”.

Dimostrando quanto l’opera voglia mettere in risalto il vivere senza programmare, l’elogio dell’impossibile, il credere alla magia. In contrapposizione, ancora una volta a quanto è razionale, circoscritto, finito.

Verso l’ignoto, Barbanera e conclusioni

La ciurma parte verso la corrente Knock Up Stream che dovrebbe portarli in cielo ma c’è ancora un imprevisto, Barbanera avendo scoperto la taglia di cento milioni di Rufy, li insegue con l’intento di catturarli, fa vedere loro le nuove taglie di Rufy e Zoro, ma arriva la corrente che porta la Going Merry verso il cielo e distrugge la zattera di Barbanera, rimandando l’incontro/scontro fra Rufy e Teach.

Concludo così questa analisi simbolica ed esoterica di questo volume 25 di One Piece, forse uno dei più importanti nella definizione della storia nel suo complesso, dove si iniziano finalmente a delineare le gerarchie di forza, dove si inizia a percepire il male e il bene; ma nel punto di massima suspense Oda manda i pirati di Cappello di Paglia su in cielo, verso Skypiea, iniziando uno dei più amati e più odiati archi narrativi. Una saga che è sicuramente sottovalutata e a volte viene addirittura saltata… perché? Ma di questo ne parleremo nel prossimo articolo.

Cosa ne pensate? Dite la vostra nei commenti.

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