Foto: Future
Avevamo già parlato di cosa potrebbe cambiare in un prossimo futuro, vediamo adesso cosa invece difficilmente cambierà. Nonostante i cambiamenti repentini cui è sottoposta la nostra tecnologia, ci sono oggetti di uso quotidiano che difficilmente lasceranno le nostre case, almeno in un prossimo futuro.
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Eccovi un breve elenco.
Le posate: nate già nell’antica Grecia e adottate largamente per la prima volta in Italia nel Cinquecento, le posate non sembrano conoscere il tramonto. Oggi forchetta, coltello e cucchiaio costituiscono un “triumvirato culturale” universalmente riconosciuto.
Il traffico: le automobili volanti non riusciranno ad eliminare il traffico, le auto continueranno a provocare ingorghi sulle strade e la congestione farà parte della vita di tutti i giorni
La cerniera lampo (zip): lo scrittore Robert Heinlein aveva previsto che nel 2000 i vestiti si sarebbero abbottonati con chiusure magnetiche. Ma questa soluzione in realtà si è rivelata inaffidabile.
Le graffette: inventate nel 1876 da George Friend hanno da tempo conquistato il cuore e la mente di designer e gente comune per la loro funzionalità, e poiché la carta sarà sempre usata, le graffette continueranno a fare il loro dovere.
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Infine il sesso: la clonazione, la manipolazione genetica e gli straordinari progressi nella fecondazione in provetta incontreranno sempre maggiore consenso, ma il vero affare, con il suo antico bagaglio di rischi e benefici, rimarrà ancora tutto ciò che circonda la sfera della sessualità e della riproduzione. Fino al 2030 e oltre.
Autore: Roberto R.
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