Intorno a quattromila anni prima di cristo gli insediamenti umani cominciarono a sorgere, non più semplici tribù sparse qua e la ma le prime città venivano erette, l’uomo aveva cominciato a colonizzare il pianeta, pian piano aveva iniziato a forgiare i primi attrezzi e la vita cominciava ad essere più facile… Nei successivi 6000 anni di storia ne successero di cose, aveva bisogno di qualcosa in cui credere, le armi cominciavano ad essere più distruttive, il pensiero cercava di prendere il sopravvento sulla pura forza e la brutalità (ma purtroppo nonce l’ha mai fatta!) e la popolazione aumentava, così cominciò a farsi sentire il bisogno di regolamentare il tutto con leggi e forme di governo, imparò a pescare e a cacciare, a navigare e persino a volare ed a colonizzare lo spazio, nessun essere vivente era riuscito a fare questo prima ma nessuno era riuscito a rovinare il pianeta in quel modo. Le foreste diminuivano, guerre straziavano i popoli e inquinamento e sovrappopolazione cominciarono ad essere un problema. Qualcosa di buono era stato fatto? Non spetta a noi giudicare…
Prima che Sid Meier avesse inventato Civilization, all’inizio degli anni ’90, questa si chiamava storia, nessuno avrebbe immaginato che si sarebbe potuto riunire tutto questo in 1 solo videogioco, ebbene si lui ci riuscì… il Re dei videogiochi, si lui ci riuscì…
Non conosco i primi due capitoli della saga ma il terzo ed il quarto si…
Con questo ultimo capitolo riesce ad unire le meccaniche di gioco classiche, con molte migliorie, con una grafica moderna, tanto da poter zoomare dall’interno di una città fino a vedere il pianeta dallo spazio…
Ma parliamo del gioco, inizialmente il giocatore è portato a scegliere la mappa, reale (mappamondo) o creata casualmente, pangea o arcipelago, le diverse grandezze, le ere geologiche, l’età di inizio della partita (antica, classica, medievale, rinascimentale, industriale e moderna). Ci si può immedesimare in vari condottieri del passato e del “quasi-presente”: partendo da Cleopatra fino ad arrivare a Roosvelt, passando per Cesare, Saladino, Gengis Khan, Napoleone, la regina Vittoria e Ghandi; ogn’uno con le sue unità speciali, i propri bonus di civiltà, Cesare infatti avrà bonus sull’aspetto militare e potrà contare sui legionari, Federico Barbarossa avrà un bonus industriale e Panzer invece che semplici carri armati, Ghandi non avrà penalità di rivoluzione ed i suoi lavoratori saranno più produttivi.
Il gioco inizia nel 4000 a.c. (se si sceglie di iniziare nell’era antica), si ha a disposizione una città e un esploratore, il giocatore può decidere cosa ricercare prima, se prediligere una tattica militare, basarsi sul progresso scientifico, o su una civiltà religiosa, può non trascurare nessuno di questi aspetti. Si può costrire meraviglie nazionali come le piramidi, lo stoneange, o la tour eiffel, che daranno più vantaggi alla civiltà. Si potranno fondare nuove città, addestrare unità militari e lavoratori, commerciare le risorse più disparate dalla pietra all’uranio, passando per il ferro, il grano, bovini, frutta, pesce… insomma tutto.
Ci sono molte possibilità e modi diversi di vincere, una corsa spaziale, cioè chi per primo costruisce un’astrovave per abbandonare il pianeta; una vittoria diplomatica, farsi eleggere segretario generale dell’onu, vittorie di dominanza, militari e culturali, insomma il gioco non ha limiti, saremo noi a decidere come governare il nostro popolo dagli albori fino al futuro…
Potremo essere dittatori e tiranni sanguinari, imprenditorialisti, espansionisti, colonialisti, guidare il nostro popolo con saggezza e benevolenza.
Le meccaniche di gioco sono un pò difficili da imparare, ma una volta fatta la mano si va liscio, ci vuole un pò però prima di scoprire tutti i segreti del gioco, ma data la complessità e la lunghissima esperienza di gioco potrete passare lunghissime ore di puro divertimento, forse perderete le nottate, come è successo a me, cercando di distruggere quel bast***o di Napoleone che vi ha dichiarato guerra in un momento difficile, oppure sarete premiati dal vostro popolo per aver usato sempre modi benevoli e pacifisti… insomma avrete la storia dell’uomo nelle vostre mani…
Pubblicato originariamente su ciao.it il 08/04/2006