Un’analisi fatta da VisionMobile ha portato alla luce qualcosa che ai “fanatici” dell’open source potrebbe non piacere. La discussione su cosa sia open source e cosa non lo sia è ancora aperta dunque VisionMobile non è la bibbia, ma le sue motivazioni hanno un che di valido.
Confrontando diversi tipi di software fra cui Symbian, Mozilla, Eclipse e chiaramente Android Vision Mobile ha stimato il livello di apertura di Android solo al 23%, mettendolo all’ultimo posto in questa classifica.
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Ciò non significa che Android sia un sistema chiuso, se così fosse iOS sarebbe un buco nero, ma significa che mentre altri software analizzati rispettano ampiamente i principi di copyleft introdotti dall’open source, Android si rivela più “permissivo” che aperto nei confronti dei suoi possibili utilizzi.
Uno degli elementi a far scendere in classifica Android è la prassi a cui Google e i suoi partner ci hanno abituati, di rilasciare il codice sorgente solo dopo che un nuovo smartphone di bandiera sia rilasciato.
A discolpa di Android c’è da dire che l’ambiente in cui si trova è caratterizzato da un altissimo tasso di competitività. La strategia di Google del resto sembra pagare. Da un lato si libera dai vincoli del software chiuso, ampliando i propri orizzonti e accogliendo il genio della community, dall’altro salvaguardia il valore commerciale di quello che sta diventando il sistema operativo mobile e non solo, più diffuso al mondo.
Via: Android Community
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[…] Ma non è tutto, molti sono diventati sostenitori di Android perché credono che sia un software open source, un sistema operativo in cui poter fare tutto e da personalizzare fino all’osso ma non è così. Infatti, come dimostrano anche le decine di battaglie legali in corso contro Apple ma non solo, Android è il più chiuso fra i progetti Open Source. […]