Certamente anche oggi sarebbe meglio se soprattutto i bambini trascorressero molto più tempo all’aria aperta, ma comunque non si può negare che le varie console restino in cima alla lista dei desideri degli adolescenti.
Bisogna ammettere, tuttavia, che coloro che non sono più adolescenti, preferiscono alle console altre modalità di intrattenimento, che passano attraverso tablet, smartphone e il mondo sempre più vasto dei giochi e delle applicazioni online. Soprattutto il pubblico maschile preferisce utilizzare le applicazioni sviluppate per mobile, facilmente scaricabili da internet e a prezzi vantaggiosi, piuttosto che optare per altre modalità di intrattenimento giudicate più costose. Esistono applicazioni che consentono di seguire la squadra del cuore, controllare i pronostici, effettuare scommesse online tramite i siti di bookmakers, creare una propria squadra virtuale per giocare con gli amici e molto altro ancora. La tecnologia mobile, dunque, ha determinato la crisi delle console, soprattutto di quelle portatili.
Scaricare un’applicazione (ricordiamo che molte sono assolutamente gratuite) è da molti considerato più semplice che acquistare un gioco per pc o per console, poiché hanno un costo decisamente più alto e i giochi, per quanto belli e graficamente eccellenti (alcuni sono dei veri e propri “miti”), richiedono una quantità di tempo maggiore rispetto ad un giochino per il cellulare o per il tablet. Inoltre, le applicazioni sviluppate per mobile sono riuscite nell’impresa, in passato sempre fallita, di conquistare il pubblico femminile, creando un vasto assortimento di giochi “per lei” che riscuote enorme successo.
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Gli esperti del settore pensano la “rinascita” delle console portatili sia un’utopia e che nessuna strategia di marketing, per quanto ben strutturata, possa riuscire a salvare un prodotto ormai giunto al tramonto.
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