Fibra di Cocco: la nuova sfida di Ford

Cocco

Foto: coconut

Ford è sempre più ecosostenibile. E tra le tante idee sta sviluppando adesso quella di riuscire ad utilizzare la fibra di cocco per creare la plastica delle autovetture. Una idea geniale che Ford sta sviluppando insieme a Scott Miracle Gro un’azienda americana specializzata nella vendita di articoli da giardino. La fibra di cocco sta riscuotendo un discreto successo e viene utilizzata già da diverso tempo soprattutto per gli oggetti della casa: tappeti, tessuti di arredamento, utensili di ogni tipo.

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I gusci di cocco, che solitamente vengono gettati via, verranno utilizzati all’interno dello stabilimento Ford per essere lavorati insieme alle materie plastiche. Il risultato? Meno uso del petrolio, maggior biodegradabilità dei componenti in caso di rottamazione del veicolo. Insomma un’idea vincente.

Il cocco verrà utilizzato principalmente per le vasche portaoggetti, le plastiche dei para urti, i pannelli delle portiere e i rivestimenti dei sedili. Per quanto riguarda i sedili Ford è già un passo avanti. Infatti molte delle tappezzerie e dei pannelli foto assorbenti sono realizzate recuperando indumenti usati. Al momento ancora non è iniziata la produzione dei pannelli perché non sono stati verificati tutti i test sulla resistenza. Dovranno essere eseguiti sia test sulla resistenza agli urti che sulla resistenza al calore. Ovviamente richiederanno il tempo necessario, ma certamente Ford non aspetterà molto a mettere in produzione questo ambizioso progetto.

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Ford non è l’unica azienda che si è indirizzata sull’ecologia per le parti in plastica. Piaggio, prima di lei, ha cercato di utilizzare la cosiddetta plastica morta, cioè quella abbandonata nelle discariche, per utilizzarla nella produzione dei suoi motorini.

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