La scuola, come tutti gli organi statali, dovrebbe modificare la propria struttura e la propria organizzazione interna, cercando di essere sempre al “passo con i tempi”.
Questa diffusa opinione è molto in uso tra gli studenti, che reputano le loro scuole sempre più “vecchie” e senza un minimo di innovazione.
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Un tempo, non esistevano nemmeno gli zaini: tutto ciò che si portava dietro, tra i banchi di scuola, erano due libri ed un quadernino su cui scrivere, legati con una cintura o infilati in una minuscola cartella di pelle o di cotone colorato.
Poi i tempi sono cambiati, sono arrivati i singoli (ma anche doppi) libri per ogni materia, gli orari si sono allungati, è stato necessario acquistare astucci con venti penne diverse e, di conseguenza, zaini capienti per inserire tutto, con il risultato di avere bimbi di 8 anni con 15 kg di peso sulle spalle.
Ora, una nuova novità. L’uso del pc e di internet all’interno della scuola.
Usare internet è una cosa alla portata di tutti e gli studenti delle elementari sanno già bene cosa significhi: chi di loro non ha già usato un pc, magari quello del proprio genitore?
Allora perché non unire la tecnologia allo studio, permettendo un accesso libero del wi-fi, ovvero l’uso della rete senza fili, anche all’interno delle scuole?
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In realtà, non è così semplice come si crede. Ci sono di mezzo contratti d’uso, soldi, finanziamenti e il possibile uso negativo della rete stessa. Non dimentichiamoci, infatti, che oggi i nostri ragazzi hanno in mano oggetti tecnologici che possono permettere loro di distrarsi dalla lezione quando vogliono: cellulari e smartphone in prima fila, ma anche palmari e mini pc portatili.
Allora come fare per rendere sicuro l’uso del wi-fi a scuola e non permettere distrazioni?
E soprattutto, voi cosa ne pensate? Siete favorevoli o meno ad una scuola più tecnologica e meno “polverosa”?
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