L’Alba di una nuova Avventura: Esoterismo e Simbolismo nel Volume 1 di One Piece

Il primo volume di One Piece, intitolato “Romance Dawn”, segna l’inizio delle avventure di Monkey D. Luffy (Rufy) e dei suoi compagni nella ricerca del leggendario tesoro One Piece. Questo volume introduce il protagonista, Luffy, alcuni fra i personaggi principali e dei temi centrali dell’opera, come l’amicizia, la libertà e la determinazione nel seguire i propri sogni. Inoltre, essendo l’inizio della serie, il primo volume pone le basi per gli sviluppi futuri della trama e dei personaggi, e contiene numerosi elementi che possono essere interpretati da un punto di vista esoterico.

La figura di Shanks il Rosso e il suo ruolo come “iniziatore”

Nel primo volume di One Piece, Shanks il Rosso, un potente pirata, svolge un ruolo cruciale prima dell’inizio del viaggio di Luffy. Shanks rappresenta la figura dell’iniziatore, colui che introduce Luffy al mondo della pirateria e lo incoraggia a seguire i suoi sogni. In termini esoterici, l’iniziazione è un passaggio fondamentale che segna l’entrata in una nuova fase della vita o in una nuova conoscenza. Shanks simboleggia questo processo iniziatico, poiché è grazie a lui che Luffy inizia il suo percorso di crescita personale e di scoperta del mondo.

Il Cappello di Paglia come talismano e simbolo del passaggio e dell’eredità

Uno degli elementi simbolici più importanti del primo volume è il Cappello di Paglia, un oggetto che Shanks dona a Luffy prima di separarsi da lui. Il Cappello di Paglia rappresenta non solo l’eredità che Shanks lascia a Luffy, ma anche il passaggio da una fase all’altra della vita e l’inizio di un nuovo percorso. Inoltre, il Cappello di Paglia diventa un simbolo ricorrente nel corso del manga, rappresentando l’identità di Luffy e la sua determinazione nel raggiungere i suoi obiettivi. In questo senso, il Cappello di Paglia può essere visto come un elemento esoterico che simboleggia l’iniziazione di Luffy nel mondo della pirateria e il legame che lo unisce a Shanks e ai suoi ideali.

Nell’esoterismo, gli oggetti personali e i talismani spesso hanno un significato simbolico profondo e possono essere collegati a conoscenze o poteri nascosti. Il Cappello di Paglia può essere visto come, un talismano, un sigillo magico, un simbolo di saggezza esoterica e di conoscenza nascosta, poiché rappresenta il legame tra Luffy e Shanks e il passaggio di una preziosa eredità da una generazione all’altra.

Luffy a sua volta si impegna a restituirlo al suo mentore una volta che avrà raggiunto il suo obiettivo di diventare il Re dei Pirati. Questo passaggio del testimone rappresenta l’importanza della continuità e della condivisione della saggezza e dell’esperienza nel corso del tempo, un tema ricorrente nelle tradizioni esoteriche e nella ricerca della conoscenza spirituale.

Perché “di paglia”? La paglia, essendo un materiale comune e poco costoso, può simboleggiare l’umanità e l’umiltà. Nonostante la sua apparente fragilità, la paglia è incredibilmente resistente e adattabile. Può sopportare il calore e il freddo, può essere piegata senza spezzarsi e può durare a lungo se curata correttamente. Questo può essere visto nel cappello di paglia di Luffy in One Piece, che, pur essendo un oggetto semplice, è estremamente prezioso per lui.

L’alchimia e la trasformazione: Luffy che mangia il Frutto del Diavolo

Nel primo volume di One Piece, Luffy diventa di gomma dopo aver mangiato il frutto Gom Gom, un Frutto del Diavolo. La trasformazione fisica di Luffy può essere interpretata da un punto di vista alchemico, una disciplina esoterica che si occupa della trasmutazione e della metamorfosi. L’alchimia mira a trasformare il materiale grezzo (la “materia prima”) in qualcosa di superiore e più prezioso, come l’oro. Allo stesso modo Luffy subisce una trasformazione che gli conferisce abilità straordinarie e lo rende “diverso” dagli altri esseri umani. Questa trasformazione simboleggia il processo di crescita e di evoluzione che Luffy affronterà nel corso della serie.

La trasformazione di Luffy attraverso il Frutto del Diavolo è accompagnata però anche da un sacrificio: la perdita della capacità di nuotare. Questo sacrificio può essere interpretato come una sorta di morte simbolica, che segna la fine di una fase della vita e l’inizio di un’altra. La rinascita di Luffy come “ragazzo di gomma” simboleggia il suo ingresso in un nuovo mondo, quello della pirateria, e il suo distacco dall’ordinarietà. In termini esoterici, il concetto di sacrificio e rinascita è spesso associato ai processi di trasformazione spirituale e all’acquisizione di una maggiore consapevolezza e comprensione della realtà. La storia di Luffy nel primo volume può essere vista come un’esemplificazione di questo processo di morte e rinascita, che lo prepara per le avventure e le sfide che lo attendono nel suo viaggio alla ricerca del One Piece.

Il tema del destino e del libero arbitrio: la predizione di Shanks riguardo al futuro di Luffy

Nel primo volume di One Piece, Shanks fa una predizione sul futuro di Luffy, sostenendo che un giorno diventerà un grande pirata. Questa predizione solleva il tema del destino e del libero arbitrio, due concetti spesso discussi nell’ambito dell’esoterismo. Il destino può essere visto come il percorso predeterminato che una persona è destinata a seguire, mentre il libero arbitrio rappresenta la capacità di scegliere e di prendere decisioni indipendentemente da questo percorso. La predizione di Shanks può essere interpretata come un segno del destino di Luffy, ma allo stesso tempo, è la determinazione e il coraggio del giovane protagonista a guidare le sue azioni e a plasmare il suo futuro.

Infatti la decisione di Luffy di partire alla ricerca dello One Piece è un esempio di libero arbitrio. Nonostante la predizione di Shanks e le circostanze che lo circondano, è Luffy stesso a scegliere di intraprendere questo viaggio e di mettersi alla prova. Questa scelta sottolinea l’importanza del libero arbitrio nella serie e il ruolo fondamentale che le decisioni dei personaggi giocano nel determinare il corso degli eventi. In termini esoterici, il tema del destino e del libero arbitrio può essere visto come un invito a riflettere sulla responsabilità personale e sull’importanza delle scelte che facciamo nella nostra vita, nonché sulla capacità di superare le sfide e di realizzare i nostri sogni attraverso la determinazione e la forza di volontà.

L’importanza della forza interiore e della determinazione

La forza di volontà e la determinazione di Luffy sono tra i temi centrali del primo volume di One Piece e possono essere interpretati alla luce dell’esoterismo. In molte tradizioni esoteriche, la forza interiore e la determinazione sono considerate fondamentali per il raggiungimento di obiettivi spirituali o per il superamento di ostacoli. La forza di volontà di Luffy simboleggia la sua capacità di affrontare le sfide che incontra nel suo viaggio e di superare i propri limiti per realizzare i suoi sogni. Questo tema può essere visto come un invito a sviluppare la propria forza interiore e a perseguire i propri obiettivi con coraggio e determinazione. A questo però va aggiunta l’ingenuità di Luffy che gli permette, forse, di sottovalutare gli eventuali pericoli agendo d’istinto, ma gli consente anche di affrontare i nemici senza inibizioni di sorta.

Simboli e numeri

Il simbolo dell’ancora compare nel primo capitolo ripetutamente in 8 luoghi diversi: sulla maglietta di Luffy, una volta all’esterno e due volte all’interno della locanda di Makino, due volte tatuato (braccio e fronte) sulla pelle di due diversi membri dell’equipaggio di Shanks, due volte all’esterno su due diversi edifici. L’otto compare anche nella taglia del capo dei masnadieri Higuma che potrebbe essere simbolicamente associato al primo guardiano della soglia e innesco del percorso di Luffy.

L’ancora ha diversi significati, i più immediati sono quelli legati anche alla tradizione cristiana dei primi secoli: costanza, speranza, sicurezza, fermezza, fiducia; potremmo associare queste caratteristiche allo stato di Luffy bambino nel suo villaggio natale, prima dell’inizio del suo viaggio. Ci sono però anche altri significati simbolici dell’ancora che ben si incastrano nel contesto:

  • connessione tra cielo e terra: l’ancora può anche simboleggiare la connessione tra il cielo e la terra, o tra il divino e l’umano. In questo senso, l’ancora può rappresentare il ponte o il legame tra il mondo materiale e il mondo spirituale.
  • viaggio e avventura: essendo un oggetto associato alla navigazione e ai viaggi marittimi, l’ancora può simboleggiare il viaggio della vita, l’avventura e l’esplorazione di nuovi orizzonti, sia fisici che spirituali.

Queste tre letture del simbolo potrebbero intrecciarsi così: Luffy è fermo e sicuro nel suo villaggio natale, Shanks sa che il ragazzino ha un legame col cielo (inteso come destino) e la sua presenza stessa innesca nel bambino il sogno di partire per intraprendere la propria avventura e diventare il re dei pirati.

Potremmo discutere anche sul numero 8, sull’ottava, così come la concepisce lo studioso italiano Michele Proclamato (consiglio di seguire le sue innumerevoli conferenze su youtube ed eventualmente leggere i suoi libri), e sui Poignee Griffe, le gigantesche e misteriose pietre cubiche sparse per il mondo di One Piece, ma al momento non abbiamo abbastanza dettagli per approfondire questa questione, che terremo sicuramente presente nei prossimi articoli.

Personaggi che appaiono per la prima volta

  • Kobi: è il primo personaggio che Luffy incontra nel suo viaggio. Il suo desiderio di liberarsi dall’oppressione di Albida e di diventare un marinaio può essere interpretato simbolicamente come il desiderio di liberazione e di autodeterminazione. Dal punto di vista esoterico, il suo percorso può riflettere il viaggio spirituale di liberazione dall’ignoranza e dal male. Le caratteristiche morali di Kobi all’inizio sono opposte a quelle di Luffy: è codardo e non coraggioso, è titubante e timoroso invece che determinato; riesce a superare questi suoi limiti proprio grazie all’amico di gomma. Penso che Kobi prima della fine della storia possa tornare a impersonare un ruolo rilevante.
  • Albida: la piratessa è il primo antagonista che Luffy incontra. Può sembrare un personaggio secondario messo lì per caso, ma come per altri personaggi di questo primo volume avrà un’importanza anche più avanti.
  • Zoro: è uno dei personaggi principali di One Piece e il primo compagno di Luffy. La sua dedizione alla via della spada e il suo obiettivo di diventare il miglior spadaccino del mondo possono essere visti come simboli di disciplina, determinazione e autoperfezionamento.
  • Capitano Morgan: è un altro antagonista che Luffy e Zoro devono affrontare. La sua arroganza e il suo abuso di potere rappresentano le distorsioni dell’autorità e del potere, il suo destino si incrocia con quello del figlio Hermeppo e di Kobi. Chissà che non ricompaia anche lui prima della fine della storia.
  • Hermeppo: è il figlio del Capitano Morgan. La sua codardia e la sua tendenza a sfruttare il potere di suo padre possono essere visti come simboli di debolezza morale e di dipendenza. Dal punto di vista esoterico, il suo cambiamento dopo la sconfitta di suo padre può rappresentare la possibilità di rinnovamento e di crescita spirituale.
  • Nami è un personaggio enigmatico che appare per la prima volta nel primo volume. La sua abilità come navigatrice e ladra può essere interpretata come un simbolo di ingegno e di adattabilità. Dal punto di vista esoterico, il suo legame con l’acqua e il mare può collegarla a simboli di emozioni, intuizione e profondità psicologica. Probabilmente è lei la vera mente del banda dei pirati di Cappello di Paglia.
  • Bagy è un pirata che diventa uno degli avversari principali di Luffy. La sua capacità di separare il suo corpo in pezzi può essere vista come un simbolo di frammentazione o di disunità. Dal punto di vista esoterico, la sua risata unica e la sua personalità esuberante possono rappresentare l’illusione e la follia che possono derivare dalla mancanza di unità interiore.

Conclusioni: Il mistero della D.

Infine vorrei segnalare due citazioni tratte da questo primo volume:

  • a pagina 105 della prima edizione italiana Luffy risponde a Kobi, che lo mette in guardia dalle conseguenza in cui potrebbe incorrere affrontando Morgan, in questo modo: “e allora se deve succere succeda“. Una risposta tanto ingenua quanto coraggiosa che denota in un certo qual modo anche l’affidarsi del protagonista al fato.
  • a pagina 141 invece è Zoro, duranta la battaglia finale contro Morgan a dire a Luffy: “sei il figlio del demonio?“. Commento così in chiusura questa frase… e se fosse un indizio sul significato della “D.”? Se il demonio fosse un riferimento al “Daimon” della mitologia greca?

Così su wikibooks.org è definito:

Il Daimon, traducibile con “Demone“, è nella mitologia e nella filosofia greca un essere che si pone a metà strada fra ciò che è Divino e ciò che è umano, con la funzione di intermediare tra queste due dimensioni.

Se ne trovano cenni in Esiodo, dove indica la condizione umana dopo la morte, e nella tradizione orfica, presso la quale il Daimon è l’essenza stessa dell’anima, imprigionata nel corpo per una colpa pregressa. In Eraclito è usato col significato di “destino”.

Ma le testimonianze principali sulla nozione di daimon investono soprattutto la figura di Socrate, il quale avrebbe riferito di un dàimon o spirito-guida che lo assisteva spesso in ogni sua decisione. Con questo termine egli sembra indicare l’autentica natura dell’anima umana, la sua ritrovata coscienza di sé. Si tratta probabilmente di una sorta di “coscienza morale” che si rivela come forma ispirazione e di delirio divino. Kant avrebbe successivamente paragonato questa voce socratica, o principio “divino”, all’imperativo categorico, cioè alla coscienza morale dell’uomo. E’ stato anche rilevato come il daimon fosse per Socrate espressione della sua fede nella verità e in un governo divino del mondo, la stessa fede che lo indusse a riconoscere e rispettare la sacralità delle leggi della polis, spingendolo ad accettare la condanna a morte.

Siamo giunti alla conclusione di questo lungo articolo, invito i coraggiosi che sono arrivati fin qui nella lettura a partecipare alla discussione dicendo la propria nei commenti riguardo a questi temi esoterici e ad approfondire ulteriormente la loro comprensione del manga One Piece. Attraverso lo scambio di idee e di opinioni, possiamo ampliare la nostra percezione della serie e scoprire nuovi significati e interpretazioni che arricchiscono la nostra esperienza di lettura e la nostra apprezzamento per quest’opera straordinaria e non solo.

3 Risposte a “L’Alba di una nuova Avventura: Esoterismo e Simbolismo nel Volume 1 di One Piece”

  1. Ho guardato One Piece di tanto in tanto per un paio d’anni, ma la recente serie Netflix e l’hype su Internet sul nuovo gear di Rufy mi hanno ispirato a prendere il manga per raggiungere più velocemente gli ultimi capitoli, leggendo le prime pagine ho subito notato l’esoterico temi e cercando su Google “Gnosticismo in One Piece” ho trovato il tuo articolo. Sono ancora al volume uno e sono completamente d’accordo con la tua analisi finora, inoltre vorrei aggiungere che La Nuova Era della Pirateria mi ricorda l’Eone di Horus/Età dell’Acquario (Portatrice d’acqua) con Gold Roger che è una figura accostabile a Nimrod/Aleister Crowley e il One Piece al Santo Graal/Torre di Babele che porta le persone a ribellarsi contro l’establishment (La Marina) e a fare “As Thou Wilt” (fa’ ciò che vuoi) ogni uomo può essere “Star” in modo simile al concetto di “Übermensch” (Oltreuomo) “Volontà di potenza” di Friedrich Nietzsche e infine Rufy che pugnala il suo occhio sinistro mi ricorda l'”Occhio sinistro di Horus” che conferma l’iniziazione di Rufy da parte di Shanks nella Scuola del Mistero/Scuola Di Thelema dato che anche lui ha una cicatrice sull’occhio sinistro e quindi Rufy lascia la sua casa praticamente a mani vuote come il Matto dei Tarocchi per intraprendere il suo viaggio di realizzazione personale.

    1. Grazie per il tuo commento. È molto interessante e profondo. Sono d’accordo con te. Penso che Oda abbia inserito questi archetipi in One Piece consapevolmente. Un fumetto, ma un’opera letteraria più in generale, quando si basa su informazioni presenti nell’incoscio collettivo non può che avere successo. Non posso non pensare alla Divina Commedia di Dante. O, per tornare al tuo riferimento ad Aleister Crowley, ai romanzi esoterici di Dion Fortune.

      1. Sicuramente, nel corso degli anni alcune storie sembrano risuonare con noi sia a livello conscio che subconscio e quelle più profonde hanno il perfetto equilibrio tra riconoscibilità/familiarità e “conoscenza nascosta” in modo che il pubblico che non segue scuole di pensiero esoteriche possa ancora trovarlo appetibile e divertente con quella sensazione di non capirlo del tutto o di non essere completamente sicuri di cosa lo renda speciale, ma sapendo comunque che ha avuto un impatto profondo sulle loro emozioni, lasciando spazio anche a coloro che sono cercatori di verità/pensatori magici per trovare ulteriori strati di valore e significato nell’opera.

        Ora per quanto riguarda Oda è diventato piuttosto noto per il suo uso coerente di prefigurazioni nella sua narrazione con eventi apparentemente minori che giocano un ruolo importante nei capitoli più avanti questo penso sia una testimonianza di quanto un autore sia deliberato e intenzionale, come hai detto tu, dubito fortemente che qualcuno che presti così tanta attenzione ai dettagli creerebbe un manga così pieno di gnosi per puro caso, oltre a uno dei motivi per cui penso che One Piece sia riuscito ad andare avanti per così tanto tempo è dovuto al grande bacino di conoscenza da cui trae consapevolmente idee e, come ho letto prima nel tuo articolo, l’egregore di One Piece sembra essere cresciuto solo negli ultimi tempi, il che dimostra che era anche un po’ in anticipo sui tempi, il che è ironico dal momento che One Piece è sempre stato come il Dark Horse (outsider) / Late Bloomer (arrivato al successo dopo gli altri) dei Big 3 (soprattutto se paragonato a quanto erano popolari Bleach e Naruto).

        Ma credo che questa seconda ventata di successo che One Piece sta ottenendo è dovuta al fatto che è quello che si connette di più allo zeitgeist attuale, è presente su più livelli, un po’ come il modo in cui la serie televisiva I Simpson si è collegata alle generazioni americane per un lungo periodo di tempo o come hai detto tu opere come L’Inferno di Dante nella Divina Commedia, il Paradiso Perduto (di John Milton) o anche, uno dei miei preferiti, Il Signore degli Anelli, opere che ancora oggi ispirano innumerevoli film e opere letterarie.

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