Se ne parla da più tempo di quanto ci ricordiamo degli assistenti robot. La cosa è iniziata molto prima che la stessa robotica fosse inventata, prima che i computer spuntassero in ogni casa dell’occidente industrializzato. Per questioni legate soprattutto al mercato, alla ricerca che è andata a rilento e ai costi ancora inaccessibili per l’utente comune.
Nao Next Gen, non è utile a niente per il momento, ne tantomeno è sul mercato, ma Aldebaran Robotics giura che lo scopo finale della sua ricerca è l’utente finale.
[ad name=”Google Adsense 336×280″]
Al momento Nao Next Gen è in grado di camminare in posizione eretta adattandosi a diverse superfici, ha tre dita prensili per mano, può seguire gli oggetti con lo sguardo e afferrarli, riconosce i volti. Se cade si para le parti più delicate con le braccia e sa rialzarsi da solo.
I suoi occhi sono due fotocamere HD mentre il suo cervello è un Intel ATOM da 1,6GHz. Per vederlo in azione non perderti il video qui sotto. Non sarà ancora entusiasmante, ma siamo sempre più vicini ad avere un assistente robotico personale.
Via: Engadget
[ad name=”GoViral Video 400×385″]