Oltre l’Avventura: Simbolismo e Spiritualità nel Volume 15 di One Piece

Nel vasto universo di “One Piece“, ogni volume porta con sé nuove avventure, personaggi e lezioni. Mentre ci immergiamo nella trama e nel divertimento, raramente ci soffermiamo a riflettere sulle sottotonalità esoteriche, simboliche e spirituali che permeano queste pagine. Il volume 15, in particolare, emerge come un tesoro nascosto di simbolismi e metafore, invitandoci a guardare oltre le semplici battaglie e gli intrighi per esplorare temi più profondi quali il destino, la saggezza e la continua lotta tra l’oscurità e la luce. Attraverso questo articolo, vi invitiamo a un viaggio di riscoperta di questo volume, osservando ogni scena e personaggio sotto una lente di analisi esoterica. Da Little Garden dove i due giganti aiutano la ciurma a ripartire verso Alabasta alle avventure sull’isola invernale di Drum, esploriamo come “One Piece” vada ben oltre un semplice manga, trasformandosi in un testo che ci parla delle profondità dell’esperienza umana.

Dopo Little Garden

Dori si risveglia, non era morto in quanto le armi dei giganti dopo 100 anni di combattimenti erano molto rovinate: questa può essere una metafora delle esperienze che ci segnano, ma che non ci distruggono.
Mentre la ciurma di Cappello di Paglia vive questi momenti simbolici, Sanji parla al lumacofono con Crocodile e riesce ad ingannarlo facendogli pensare di essere Mr. 3 e di aver compleatato la missione, recupera inoltre da Mr. 13 e Miss Friday (gli Unluckies) un eternal pose per Alabasta. Quando si riunisce agli altri racconta loro della conversazione appena avuta con Crocodile (Mr. 0). Grazie all’etrnal pose rimediato possono ripartire subito senza dover aspettare un anno per registrare il magnetismo del log pose su Little Garden.
I due giganti aiutano la ciurma a fuggire da Little Garden uccideno l’enorme pesce chiamato “mangia isole”. Questi due enormi omoni buoni possono rappresentare forze ancestrali e/o protettive. Ci sono sempre esseri o energie superiori che ci guidano e ci proteggono nel nostro percorso.
Il viaggio della ciurma procede verso Alabasta ma Nami si ammala, a causa di una puntura di insetto, ha la febbre altissima. La situazione ad Alabasta peggiora così come la salute di Nami; nonostante ciò la navigatrice salva la nave da un tifone ma la sua salute non accenna a migliorare, quindi Bibi chiede a tutti di trovare un dottore prima di proseguire. La principessa pensa:

“Questa ragazza aveva previsto… / …che il tempo sarebbe cambiato! / Pare che il suo corpo riesca a presagire i mutamenti del mare!”.

Nel frattempo Smoker e Tashigi, anche loro nella rotta maggiore, sulle tracce di Cappello di Paglia, intercettano parte della conversazione fra Sanji e Crocodile. Avendo catturato Mr. 11 iniziano a sospettare qualcosa e si dirigono ad Alabasta. La loro ossessione nel seguire Cappello di Paglia può rappresentare il destino o il karma. Non importa quanto si tenti di fuggire, certe forze ci seguono sempre.

Avidità e Redenzione: Navigando tra Ostacoli e Speranza

Mentre la ciurma di Cappello di Paglia naviga nelle acque sconosciute della rotta maggiore, fanno il loro incontro con i pirati Bliking e l’insidioso Blink Wapol. La grottesca figura di Wapol, dotato del potere del frutto del mare Gnam Gnam, che gli permette di “mangiare” qualsiasi cosa, emerge come un simbolo vivente di avidità e consumismo sfrenato. Egli rappresenta l’epitome dell’egocentrismo e le pericolose conseguenze di tale comportamento. Questo scontro inatteso mette in luce la natura distruttiva dell’avidità e ci invita a riflettere sulle reali conseguenze delle nostre azioni.

Dopo questo imprevisto, il gruppo raggiunge l’isola invernale di Drum, un luogo freddo e isolato che evoca sentimenti di solitudine e disperazione. Arrivati al villaggio di Big Horn e accompagnati da Dorton, prendono consapevolezza della situazione critica dell’isola e dell’unico medico rimasto, la dottoressa Kureha. In questo contesto, l’isola diventa una metafora delle fasi della vita in cui ci si può sentire persi o abbattuti. Ma proprio come l’isola ha il suo faro di speranza nella dottoressa, anche nelle nostre vite esistono risorse e figure salvifiche pronte a portare guarigione e speranza. Con determinazione, Rufy (con Nami sulle spalle) e Sanji intraprendono una missione per raggiungere il castello della dottoressa, sottolineando l’importanza della perseveranza di fronte alle avversità.

Saggezza Ancestrale e Coraggio: La Dottoressa e le Vicende di Drum

La misteriosa figura della dottoressa Kureha, malgrado la sua venerabile età di quasi 140 anni, incarna la quintessenza dello sciamano o del guaritore. Con una saggezza forgiata dal tempo e una conoscenza che trascende l’ordinario, rappresenta un ponte tra l’antico e il moderno. Il suo rifugio, posto in cima alla montagna, non è solo un luogo fisico, ma un simbolo potente di ascesa spirituale e di ricerca di elevazione, un richiamo alla nostra incessante ricerca di crescita e comprensione interiore.

Nel mentre, Dorton svela ad Usop e Bibi le turbolente vicende passate dell’isola. La narrazione rivela l’attacco dei pirati di Barbanera e la disastrosa leadership del loro vecchio re, Wapol. La sua decisione di fuggire di fronte al pericolo, lasciando il suo popolo indifeso, contrapposta al coraggio e alla determinazione di Dorton, mette in luce il contrasto tra codardia e audacia. Ogni individuo si trova davanti a una scelta quando si confronta con le sfide, una riflessione sulle decisioni che prendiamo e sulle loro ripercussioni.

Tuttavia, le acque passate tornano turbolente quando Wapol ritorna sull’isola, portando con sé caos e conflitto. Dorton, cercando di proteggere il suo popolo, mostra il potere del suo frutto Cow Cow modello Bison, ma purtroppo subisce gravi ferite per mano dei seguaci di Wapol. Mentre questo dramma si svolge, Usop e Bibi si ritrovano sperduti, e Rufy e Sanji devono affrontare una nuova minaccia: i conigli Lapin e la valanga da questi generata che rischia di travolgere tutti.

Conclusioni

Il volume 15 di “One Piece” non è solo una semplice raccolta di avventure emozionanti e personaggi indimenticabili, ma è anche un profondo viaggio attraverso simboli, metafore e messaggi spirituali che risuonano in ogni lettore. Dai giganti e la loro incredibile forza, alla saggezza ancestrale della dottoressa Kureha, Oda ci invita a riflettere sulla vera essenza dell’umanità: la capacità di superare le avversità, di crescere attraverso le sfide e di trovare la luce anche nei momenti più bui. Questo volume, come l’intera serie, ci ricorda l’importanza dei legami, del coraggio e della determinazione. Con ogni pagina, “One Piece” non solo racconta la storia di pirati e avventure, ma illustra anche le intricate trame del destino umano, arricchendo la nostra comprensione della vita e ispirandoci a navigare con coraggio nel nostro personale “Mare Blu”. E così, mentre la ciurma di Cappello di Paglia salpa verso nuovi orizzonti, anche noi continuiamo il nostro viaggio, arricchiti e ispirati dalla magia di questo inestimabile racconto.

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