L’energia solare è una delle soluzioni al disfacimento inesorabile a cui gli idrocarburi stanno portando il nostro pianeta, ma non sono tutte rose e fiori.
Uno dei problemi principali dell’energia solare sono la necessità di grandi spazi e l’impatto fortissimo che le centrali solari hanno sul territorio. Anche se qualcuno può pensare che non sia poi così male avere una distesa di pannelli neri dove prima c’era una campagna colorata la maggior parte di noi devono ammettere che non è proprio una bella vista.
[ad name=”Google Adsense 336×280″]
Lo sviluppo tecnologico però va avanti e, oltre ad una progressiva miniaturizzazione, si occupa anche di risolvere il “problema estetico”. Dyaqua Art Studio con la sua idea ha vinto il Concorso di Idee Internazionale 2010 per cui è stata premiata a Capri.
Di cosa si tratta? Molto semplice. Utilizzando la resina ha creato delle pietre finte all’interno delle quali sono nascoste delle celle fotovoltaiche. In questo modo i pannelli solari si trasformano in un materiale di costruzione gradevole alla vista e che allo stesso tempo permette di generare energia elettrica.
Non si conoscono le specifiche tecniche di queste pietre fotovoltaiche, ne tantomeno la loro efficienza, ma è decisamente una buona notizia sapere che qualcuno si sta già preoccupando di salvare la forma oltre che la sostanza.
Via: Nextville
[ad name=”GoViral Video 400×385″]
Vi segnalo un articolo interessante su robertosaija.it: http://www.robertosaija.it/2011/11/09/casalecchio-di-reno-bo-il-primo-progetto-italia-di-sistema-integrato-delle-energie-rinnovabili/
Bellissima idea,grazie per l’informazione.