Programmi di Scrittura Gratis: LibreOffice vs OpenOffice. Le Alternative a Word ed Excel

Quando si parla di software gratuito dedicato alla produttività personale e professionale, due nomi spiccano per la loro storia, le funzionalità offerte e la loro popolarità: LibreOffice e OpenOffice. Entrambi questi pacchetti software offrono alternative valide e ricche di funzionalità a soluzioni a pagamento come Microsoft Office, ma con caratteristiche distintive che li rendono unici. Questo articolo esplora le origini, le caratteristiche, le differenze e le somiglianze di LibreOffice e OpenOffice, fornendo agli utenti le informazioni necessarie per scegliere il software più adatto alle proprie esigenze.

Origini e Sviluppo

LibreOffice nasce nel 2010 dalla scissione di alcuni sviluppatori da OpenOffice, in seguito all’acquisizione di Sun Microsystems da parte di Oracle. Questi sviluppatori, preoccupati per il futuro del progetto sotto la gestione di Oracle, decisero di creare una fork del software, dando vita a LibreOffice e alla Document Foundation, con l’obiettivo di continuare lo sviluppo in modo indipendente e aperto.

OpenOffice, d’altra parte, ha una storia più lunga, essendo stato originariamente sviluppato da StarDivision e poi acquistato da Sun Microsystems nel 1999. Dopo l’acquisizione di Sun da parte di Oracle e la successiva cessione del progetto alla Apache Software Foundation, OpenOffice ha continuato a essere sviluppato come Apache OpenOffice.

Caratteristiche e Funzionalità

LibreOffice e OpenOffice offrono una gamma simile di applicazioni, tra cui elaborazione testi (Writer), fogli di calcolo (Calc), presentazioni (Impress), disegno (Draw), gestione database (Base) e un editor di formule matematiche (Math). Entrambi i pacchetti sono compatibili con i formati di file Microsoft Office, rendendoli una scelta pratica per utenti che necessitano di interoperabilità con utenti di Office.

LibreOffice si distingue per i suoi frequenti aggiornamenti, una vasta gamma di funzionalità e un’interfaccia utente che molti trovano più moderna e accogliente rispetto a quella di OpenOffice. Inoltre, LibreOffice supporta il formato OpenDocument (ODF) come formato predefinito, promuovendo standard aperti e interoperabilità.

OpenOffice, pur essendo aggiornato meno frequentemente rispetto a LibreOffice, rimane una solida scelta per molti utenti, con un ampio supporto della comunità e una lunga storia di stabilità e affidabilità.

Supporto della Community e Sviluppo

Una delle principali forze di LibreOffice è il forte supporto della community. La Document Foundation ha un ampio numero di volontari e sviluppatori che contribuiscono regolarmente al software, assicurando aggiornamenti frequenti e miglioramenti continui. Questo ha portato a una rapida evoluzione delle funzionalità di LibreOffice, mantenendolo al passo con le esigenze degli utenti moderni.

OpenOffice, gestito dalla Apache Software Foundation, beneficia anch’esso di una comunità attiva, ma ha visto una diminuzione nel ritmo degli aggiornamenti. Come già detto precedentemente rimane una scelta valida per molti utenti, specialmente per coloro che cercano una soluzione più “leggera” o hanno meno esigenze di funzionalità all’avanguardia.

Conclusioni

La scelta tra LibreOffice e OpenOffice dipende da molteplici fattori, inclusi gli specifici bisogni dell’utente, la frequenza con cui si desiderano ricevere aggiornamenti e le preferenze personali in termini di interfaccia utente. LibreOffice, con i suoi aggiornamenti regolari e una vasta gamma di funzionalità, è spesso la scelta preferita per gli utenti che cercano un’esperienza più moderna e completa. OpenOffice, d’altro canto, rimane una soluzione affidabile per chi cerca una suite di produttività stabile e collaudata, con il vantaggio di un minor consumo di risorse del sistema.

Indipendentemente dalla scelta, sia LibreOffice che OpenOffice rappresentano pilastri importanti nel mondo del software libero, dimostrando che è possibile avere accesso a strumenti di produttività potenti e versatili senza dover sottostare alle limitazioni delle licenze proprietarie. La decisione tra i due dovrebbe basarsi su una valutazione attenta delle proprie necessità specifiche e della compatibilità con altri software utilizzati, tenendo sempre presente l’importanza del supporto alla comunità e dell’impegno nello sviluppo open source.

In conclusione, LibreOffice e OpenOffice offrono agli utenti libertà, flessibilità e controllo sui propri documenti e presentazioni, caratteristiche sempre più preziose in un’epoca di crescente preoccupazione per la privacy e la sicurezza dei dati. La scelta di utilizzare software open source per le proprie esigenze di ufficio non è solo una decisione pratica ma anche un impegno verso principi di trasparenza, accessibilità e collaborazione che definiscono il movimento open source.

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