Saint Seiya

Saint Seiya: I Cavalieri dello Zodiaco

La serie televisiva animata Saint Seiya, meglio conosciuta in Italia col nome “I cavalieri dello zodiaco“, è ispirata all’omonimo manga (fumetto) creato da Masami Kurumada nel lontano 1986 in giappone. La storia ruota attorno alle avventure di un gruppo di giovani eroi dell’età compresa fra i 13 e i 18 anni. È composta da 114 episodi che possono essere divisi in miniserie. La prima che racconta le avventure dei cavalieri nella guerra galattica, contro i cavalieri d’argento e contro i cavalieri d’oro; la seconda si svolge nelle desolate e gelide lande di asgard (questa è un filler, in quanto non è presente nel manga originale) e la terza nei profondi abissi contro il dio nettuno. Di contorno ci sono anche 5 film dedicati alla saga, un prequel (attualmente esiste solo il manga, che in Italia è arrivato al 12 numero) “episode G” e la nuovissima serie di Ade (ancora in produzione, ed infatti non ancora doppiata).

Le origini dei cavalieri e le varie saghe

Ma andiamo con ordine… chi non ha mai visto per televisione una puntata dei cavalieri? Ragazzi uniti sotto gli ideali della giustizia, della pace e dell’amicizia, all’inizio ancora bambini, orfani dei genitori, sono mandati da Alman di Toole (Nonno adottivo di lady Isabel, la reincarnazione della dea della giustizia Atena e protettrice dei cavalieri) in vari posti sparsi nel mondo alla conquista delle leggendarie armature di bronzo.

La serie inizia con la guerra galattica che vede i giovani eroi, ritornati con le rispettive armature, a doversi affrontare per il possesso della sacra armatura d’oro di sagitter, le cose non vanno come dovrebbero infatti phoenix, l’unico dei cavalieri ancora assenti, sotto l’influsso di una forza malvagia, ruba il trofeo e da inizio così alla corsa per il possesso delle sacre vestigia che si dirama attraverso le lotte contro i cavalieri neri (alter-ego dei cavalieri di bronzo), i cavalieri d’argento e i cavalieri d’oro guidati da Arles, la parte cattiva di Saga il cavaliere di gemini.

La serie di Asgard (assente nel manga) ha inizio con una misteriosa forza oscura che si impossessa, tramite l’anello del nibelungo, di Hilda, celebrante di Odino, e la costringe così ad estendere il suo dominio anche sulle terre calde e di sconfiggere Atena. Alla fine la misteriosa entità maligna si rivela essere nettuno dio del mare ed ha così inizio la serie degli abissi.

I problemi di doppiaggio e traduzione

I problemi che affliggono questa serie purtroppo sono diversi, anche se non influiscono sulla bellezza della serie stessa. Il primo contro è il doppiaggio e la traduzione, ne risentono per di più i nomi, e in modo minore la trama. Infatti il protagonista Pegasus, nella serie originale è Seiya, il problema sorge quando ancora bambino, e quindi non ancora cavaliere, già era chiamato così, senza motivo direi dato che sarebbe diventato solo dopo il possessore dell’armatura di pegasus, Seiya di pegasus appunto. Ma non è l’unico pensate ad Andromeda, poverino lui addirittura ha un nome femminile! Per la cronaca vi elenco alcuni nomi della serie originale in giapponese:

  • Seiya – Pegasus
  • Ikki – Phoenix
  • Shun – Andromeda
  • Shiryu – Sirio il dragone (qui almeno ci azzecca!)
  • Hyoga – Cristal il cigno

ma anche i cavalieri d’oro di cui solo pochi in italiano hanno un nome:

  • Mu – Il grande Mur dell’ariete
  • Aiolia – Ioria del leone

ma per esempio

  • Aldebaran del toro
  • Shaka di virgo
  • Camus dell’acquario

non sono affatto conosciuti nella serie italiana che limita i propri nomi alla semplice costellazione, Toro, Virgo, Acquarius.

Un’altro problema di traduzione è riferibile al titolo “Saint Seiya”, tradotto letteralmete sarrebbe “Seiya il Santo”, meno letteralmente “Seiya il guerriero sacro” (protettore di una divinità, in questo caso Atena), o al massimo “Pegasus il guerriero sacro”, ma “i cavalieri dello zodiaco” che c’entrano? I cavalli dove sono?

La saga di Ade

I fatti che avvengono dopo sono raccontati nella serie di Ade, attualmente trasmessa solo in Giappone, e reperibile in Italia solo sottotitolata (che considerando la traduzione italiana della precedente serie non è affatto un male!). Anche questa a sua volta è divisa in 2 parti, il capitolo santuario e il capitolo inferno. La prima, completa, si svolge al grande tempio, è composta da 13 episodi che vedono i cavalieri d’oro morti, Afrodite di pisces, Deathmask di cancer, Saga di gemini, Camus di acquarius, Shura di capricorn e Sion di Ariete (ex grande sacerdote ucciso e spodestato da Arles) risorgere a nuova vita grazie al dio degli inferi Ade, e compiere il percorso delle 12 case al contrario contro i cavalieri di bronzo e i restanti cavalieri d’oro per uccidere Atena. La seconda parte si svolge nell’inferno, attualmente conosco l’esistenza solo dei primi 4 episodi, dove i cavalieri dovranno scendere negli inferi e combattere contro gli spectres (i cavalieri) di Ade per salvare ancora una volta la dea Atena.

Aggiornamento 2024: La Saga di Ade è stata conclusa nel 2008 in Giappone e poi tradotta in italiano. È composta da 31 episodi divisi in: Capitolo Santuario (1-13), Capitolo Inferno (14-25), Capitolo Elisio (26-31)

Conclusioni

In conclusione vorrei dire che la storia, l’astronomia, i disegni ben fatti e la vastità dell’intreccio mitologico (misto tra greco-romano, nordico, cristiano e orientale) fanno da sfondo in modo entusiasmante a sentimenti e virtù come l’amicizia, la lealtà e la giustizia.

Ps (Aggiornamento 2008). A dire il vero ne è passato di tempo da quando ho scritto questo articolo ed essendo ancora un mitico fan della serie c’è da aggiungere qualche cosa. In poche parole, oltre a episode G (arrivato al 22esimo numero) sta uscendo anche the lost canvas (5 numeri). Per quanto riguarda l’anime la serie di hade è terminata e sono usciti già 4 episodi della serie elisio, quella che termina la saga del manga. Gli ultimi 2 episodi saranno trasmessi in giappone all’inizio di agosto. Potete comunque gustarvi gli episodi in lingua originale con i sottotitoli…

Pubblicato originariamente su ciao.it il 04/02/2006 e poi su antielart il 26/05/2008. Aggiornato il 04/05/2024.

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