Samsung Galaxy S4 in arrivo… la tecnologia è ormai inarrestabile!

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Sono bastati pochi mesi lontano dalle news e dai feed dei siti di tecnologia che, inspiegabilmente, mi sembra essere tornato analfabeta in questo settore che non si ferma mai. La velocità di evoluzione tecnologica è talmente alta che è difficile per chiunque tenersi al passo con i tempi se non ci si aggiorna quotidianamente.

Sembra ieri quando ho seguito, sinceramente con molto poco interesse, i rumors e le fasi di lancio dell’ultimo smartphone top di gamma di Samsung, con aggiornamenti quotidiani e un’approfondita recensione, che già si parla del suo sostituto. Sta infatti per arrivare, e si parla di marzo (primo trimestre 2013 più in generale) per il lancio del nuovo “più attesissimo” smartphone di tutti i tempi… naturalmente… il Samsung Galaxy S4.

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Saranno comunque poche le persone a cui interesseranno veramente le caratteristiche tecniche del dispositivo, che, seppur ancora non confermate dalla multinazionale sudcoreana, dovrebbero essere ancora più “megagalattiche” di quelle del predecessore. Si parla infatti di un superprocessore della serie Exynos (5450) quad-core e frequenza di clock a 2.0GHz, GPU Mali-T658 e RAM da 2GB (già qui fatico a trovare un computer portatile con caratteristiche simili che costi sostanzialmente meno dello smartphone in oggetto).

Inoltre, se prima occorreva almeno un borsello per portarsi dietro uno smartphone da 4,5-4,7 pollici, adesso probabilmente avremo bisogno di uno zaino perché a quanto pare Samsung, per il Galaxy S4, oserà addirittura un display da quasi 5 pollici, quanto quello del primo Note, un dispositivo considerato, a quanto pare fino ad oggi, a metà strada fra smartphone e tablet. E poco importa se la risoluzione sarà Full HD (1920×1080, praticamente quanto il mio TV da 40 pollici) e la densità di 441 ppi, perché se la tecnologia del pannello sarà sempre SuperAMOLED, la stessa del Galaxy S e del Galaxy S3 (l’S2 aveva un “plus“), avremo a che fare sempre, seppur sempre con immagini molto fluide e definite, con i bianchi tendenti al turchese.

In ogni caso questo hardware difficilmente farà girare roba molto più complessa della Facebook app Android, e allo stesso tempo forse nessuno si accorgerà e sfrutterà realmente l’avanzato ed intelligente software di assistenza pesonale Google Now. Le fotocamere probabilmente faranno la differenza perché 13 megapixel (più della mia reflex, lenti ed obiettivi esclusi, per intenderci) sul retro e 2 megapixel d’avanti faranno la felicità di tutti quelli che non vedono l’ora di inondare i social network con le proprie fotografie in “pose” più o meno provocanti.

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Resta da parlare del sistema operativo, siamo passati in meno di un anno da Android 4.0 Ice Cream Sandwich ad Android Jelly Bean (4.1, 4.2) anche se però Google non si è ancora accorto che quasi il 65% degli smartphone monta Gingerbread (2.3) o versioni precedenti. Così come i produttori che abbandonano il supporto dei vecchi smartphone prima addirittura che finisca la garanzia di legge adducendo motivazioni incomprensibili (tecniche, hardware) salvo poi lanciare sul mercato modelli base gran lunga meno performanti con versini firmware più recenti dei top di gamma di una o due generazioni prima. Tanto a loro cosa importa, basta lanciare un nuovo iPhone o un nuovo Galaxy che in milioni, in barba alla crisi, corrono a fare file chilometriche per essere i primi ad accaparrarsi l’oggetto del desiderio.

Immagine Via: SamMobile

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