Se non hai Facebook non sei nessuno

Oggi, Facebook è diventato il Social Network per eccellenza.

Non importa quanti anni si abbiano e non importa quale sia il ceto sociale di appartenenza, importa solo quanto e come sia diffusa la propria “immagine” sociale.

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In passato, quando si stringevano nuove amicizie (e lo si faceva stringendo veramente una mano e dicendo “piacere”) la prima cosa che si diceva era il proprio nome. Oggi, il primo passaggio è informarsi se l’altra persona abbia o meno un profilo su Facebook e alla riposta “No, non uso Facebook” la maggior parte dei giovani adolescenti sembra inorridirsi come avesse appena visto una creatura di un altro mondo.

Se non hai Facebook, non sei nessuno. Oggi.

In passato, era importante avere un cellulare. Prima un telefono fisso, poi un cellulare, dove essere sempre rintracciabili. Ma la tecnologia ha fatto grandi passi avanti e il Pc oggi può dirci molto di una persona. Attraverso un profilo Facebook, possiamo sapere immediatamente se una persona è impegnata o meno, che lavoro, fa, se conosce altre lingue, quanti amici ha e, di conseguenze, quanto è popolare. E più lo sei, meglio è, in questo nuovo mondo.

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Ma la “patologia Facebookiana” colpisce soprattutto i più giovani, che sono cresciuti a forza di merendine e computer. Noi vecchi trentenni possiamo anche farne a meno, forse.

E dico forse.

E tu, ti sei fatto coinvolgere da FacciaLibro?

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