Come Cina e India già hanno fatto anche il Bangladesh sottolinea l’importanza di una alfabetizzazione informatica della popolazione.
Facile a dirsi per l’occidente industrializzato, ma quando si parla di Bangladesh si parla di un Prodotto Interno Lordo procapite che si aggira sui 1500$, dunque potrai immaginare che spendere lo stipendio di un anno per un notebook non è esattamente il primo pensiero della maggior parte della popolazione.
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Doel, questo è il nome del netbook a finanziamenti statali del Bangladesh, costerà dai 130$ ai 160$ a seconda delle versione. La più economica monterà Android, mentre la più costosa un altro sistema Linux.
Uno degli obiettivi del Governo è di arrivare a produrre almeno il 60% dei pezzi necessari all’interno del paese, così da creare occupazione e manodopera specializzata, per ora purtroppo siamo solo al 10%.
Non voglio neanche citare le caratteristiche tecniche di questi prodotti, sono chiaramente abbondantemente sotto la media per i nostri standard, ma collegheranno centinaia di migliai di persone alla rete e svilupperanno una coscienza digitale in un paese che altrimenti rischia di rimanere tagliato fuori dall’economia mondiale. Quanto questo sia un bene o un male saranno i posteri a valutarlo.
Via: Techcrunch
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