Un’interessantissimo articolo di Josh Petersel su ReadWriteWeb ha portato alla luce un profilo sicuramente ironico e probabilmente vero del libero professionista e imprenditore della New Economy.
Quando si dice imprenditore l’immagine che che si forma nella nostra mente è quella di un tizio tutto in tiro, con una bella macchina, sempre al telefono, un po’ stressato, ma tutto sommato cosa gli manca?
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Questo forse era vero 20 anni fa, quando mettere su un business significava investire una certa somma e, dal momento che ci si trovava, alla somma si aggiungevano le proprie spese personali. Con internet e tutta la New Economy le cose sono cambiate. Oggi puoi avere 17 anni e un computer e hai tutto quello che ti serve per diventare un imprenditore.
La differenza sta nel fatto che non hai una lira. Hai un’idea e un po’ di esperienza di lavoro sul web, conosci un tizio a cui la tua idea piace e vorrebbe lavorarci con te, lui conosce un altro tipo e appena inizi a fare un po’ di rumore (sul web non è così difficile) spuntano fuori altri due.
Fai quello che vuoi? Non proprio, soprattutto all’inizio una startup ha i confini ristrettissimi entro i quali muoversi e tu con essa, inoltre se sei il fondatore, l’ideatore, quello che ci tiene di più alla sua idea ti ritroverai a fare tutte le mansioni noiose che gli altri non vogliono fare.
Certo farai molti più soldi degli altri? Sbagliato di nuovo. Se si contassero le entrate con retribuzione per ore di lavoro verrebbe da mettersi le mani nei capelli, ma il punto non è questo. Penserai: magari potessi lavorare di più giusto? Non posso darti torto, quando inizi ad impiantare un business col quale puoi aumentare i guadagni aumentando le ore di lavoro la cosa è piacevole, con il tempo poi ti rendi conto che non hai più una vita sociale, ti comporti in modo strano in pubblico e a volte dimentichi di mangiare.
Questo succede soprattutto perché lavori da casa, un altro modo per dirlo è che tu sei il tuo stesso aguzzino. Ci sono momenti in cui tutto quello che vorresti è prenderti un giorno, un solo giorno di completa vacanza e anche quando ci riesci non puoi fare a meno di controllare le statistiche, i commenti, rispondere a quella mail etc.
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A tutto questo bisogna aggiungere una cosa, quella gocciolina che a volte fa traboccare il vaso: nel 99% dei casi non diventerai nessuno. Brutta e poco democratica a dirsi così, ma non l’ho inventata io. Chi accede al mondo dell’imprenditoria oggi con buona probabilità scappa dal mondo del lavoro dipendente e spesso lo fa perché lo frustrava non avere il controllo della propria vita.
Vedi un paio di film e sei pronto a rivoluzionare il mondo, DI NUOVO! Muore Steve Jobs e tu pensi: si è liberato un posto al Pantheon. La verità è che se sarai bravo riuscirai fare in modo che le tue iniziative ti paghino le bollette e come un lavoratore dipendente pensa sempre che avrebbe dovuto fare l’imprenditore, tu pensi sempre che avresti dovuto ascoltare papà e inviare il Curriculum a Pravettoni.
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Sembra la descrizione più o meno accurata della mia vita!