Come tutelare la privacy nelle ricerche Google? Protected Search, l’add-on Firefox

Google Privacy Policy

Sono al centro di un dibattito internazionale che coinvolge consumatori, enti nazionali e soggetti comunitari come la UE. Le recenti modifiche alle privacy policies imposte da Google fanno molto discutere. Buona parte delle critiche derivano dalla possibilità di generare maggiori profitti attraverso programmi pubblicitari, a detrimento del diritto alla riservatezza dell’utente.

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Le opzioni messe a disposizione da Google per sfuggire alla tracciabilità sono poche. Gli esperti suggeriscono di uscire dal proprio account Google quando non è necessario. Quindi, se siete sulla vostra casella di posta Gmail e volete passare al versante della ricerca dovreste prima effettuare il logout. Come drastica alternativa, potreste pensare di abbandonare i prodotti Google per altre soluzioni, più attente alla privacy dei loro clienti. Ad esempio il motore di ricerca DuckDuckGo.

A venire incontro alle esigenze degli utenti Firefox ci pensa l’add-on Protected Search. Come funziona? Dati sensibili, come l’indirizzo Internet Protocol (IP) e il luogo, relativi alla connessione dell’utente vengono oscurati agli occhi del motore di ricerca. Protected Search ha accesso diretto ai cookies assegnati in maniera casuale da Google agli utenti mentre ricorrono ai suoi servizi. L’add-on elimina i dati originali che renderebbero identificabili le informazioni scambiate, sostituendoli con altri casuali.

Al termine dell’installazione Protected Search è automaticamente integrato nel browser. Ogni ricerca sarà a quel punto reindirizzata in modalità criptata al motore di ricerca Google. Gli utenti connessi a un servizio Google saranno sconnessi, dal momento che i cookies vengono sostituiti mentre il traffico passa attraverso il proxy. Recandovi poi alla pagina di Google Search apparirà un scritta che certifica la dimensione anonima della ricerca, assicurata da Protected Search. Mentre sulla status bar sarà aggiunto un indicatore che vi servirà come interruttore di attivazione/disattivazione del servizio.

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Vorreste scaricarlo? Basta un click sul sito di Abine, società di sviluppo proprietaria del software. Oltre a Protected Search, Abine ha realizzato l’add-on Do Not Track Plus, ulteriore strumento a tutela della privacy dell’utente durante la navigazione. Ultima avvertenza. Potrete trovare Protected Search anche sotto il nome di GoogleSharing, un popolare add-on ancora presente nella Mozilla Add-ons gallery.

Via: ghacks.net | Immagine Via: gizmodo.com

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