Huawei investe in ricerca: il futuro sarà degli smartphone senza tocco e dello spazio cloud infinito?

Huawei è una di quelle aziende che hanno preso sul serio la corsa all’innovazione e alle nuove tecnologie, se solo qualche anno fa era un’azienda sconosciuta ai più, negli ultimi mesi, soprattutto al mobile world congress 2012, ha dimostrato di fare sul serio e di voler competere su tutti i fronti con le aziende più quotate del settore.

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Huawei infatti si propone di portare sul mercato nuovi smartphone che non necessitano del tocco per essere usati (Comandi vocali? Riconoscimento dei gesti?) e sistemi di archiviazione cloud più economici e virtualmente infiniti. Per raggiungere questi obiettivi l’azienda cinese aumenterà i fondi dedicati alla ricerca e allo sviluppo del 20% rispetto allo scorso anno. Lo scopo è quello di portare nuove tecnologie “dirompenti” che saranno in grado di alterare l’intero panorama dei mercati di riferimento.

Huawei era conosciuta fino a qualche tempo fa come fornitore di prodotti, spesso economici, per la telefonia (chiavette internet, smartphone economici, modem HSPA), ma le cose sono cambiate e l’azienda si sta espandendo e mira ad entrambi i settori del mercato della tecnlogia (consumer e business), per fornire smartphone, tablet, chip, server e servizi di cloud storage.

Lo scorso anno Huawei ha investo 3,76 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo, assumento 11000 nuovi dipendenti per il settore. Per quest’anno l’azienda prevede di aumentare del 20% gli investimenti portandoli a circa quattro milaridi e mezzo di dollari.

Il progetto per gli smartphone “senza tocco” prevede di utilizzare le fotocamere dei dispositivi per carpire i movimenti delle mani, così da permettere un’interazione in 3 dimensioni fra l’utente ed il dispositivo. Questa tecnologia è molto più vicina di quanto sembra, pensate infatti al Kinect di Xbox, e permetterebbe di utilizzare smartphone e tablet anche in situazioni in cui si hanno le mani impegnate o sporche (in cucina o in un’officina per esempio).

Parlando di specifiche, questi dispositivi del futuro avranno processori più potenti e due fotocamere frontali per acquisire i movimenti delle mani e per elaborarli in istruzioni specifiche. Naturalmente l’implementazione di questa nuova tecnologia non sarà un processo velocessimo e saranno inserite a poco a poco delle nuove funzionalità a partire verosimilmente dai tablet.

Sul lato Cloud Storage, Huawei è impegnata con il CERN (the European Organization for Nuclear Research), per trovare nuove tecniche di archiviazione che potrebbero rivoluzionare l’architettura delle tecnologie attualmente in uso. Fra tutti i progetti questo è quello che potrebbe avere maggior impatto sui mercati in tutti il mondo.

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Questo è quello che ci piace sentire sulle aziende impegnate nella ricerca sulle nuove tecnologie, non ci interessano inutili battaglie legali su brevetti che interferiscono solo con lo sviluppo, non ci interessano le indiscrezioni su prodotti che hanno il solo scopo di vendere ma non innovano e non ci piacciono le aziende che mirano esclusivamente ad arricchirsi sottovalutando tutto il resto.

Via: computerworld.com

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