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Quando si sceglie di aprire un blog, la prima questione da porsi riguarda la piattaforma da utilizzare. Se si sceglie di rimanere nell’ambito del gratuito e pronto all’uso, le migliori alternative sono WordPress.com e Blogger.
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- WordPress.com è un servizio gratuito che permette a chiunque di aprire un blog in modo facile e veloce. Si possono creare infiniti pagine e artcoli e caricare i propri file fino al raggiungimento di 3GB. Mette a disposizione oltre un centinaio di template (che però non si possono editare) e diversi widget. Prevede diversi ruoli utenti e la possibilità di proteggere i post con una password. Permette di creare una semplice galleria tramite shortcode, di configurare i pulsanti dei social network e di inserire un form contatti. Non consente però l’uso di javascript o l’installazione di componenti aggiuntivi.
- Blogger è anch’essa una piattaforma bloggin gratuita, messa a disposizione da Google. E’ possibile creare articoli, inserire file multimediali, ma il numero di pagine che è possibile creare è limitato a 10. Rispetto a WordPress.com presenta una gestione delle categorie e dei tag meno intuitiva. E’ possibile aggiungere codici di terze parti e gestire una galleria utilizzando il servizio esterno Picasa Web. Offre la possibilità di scegliere tra dei temi predefiniti oppure di installarne altri e modificarli a piacimento.
Entrambe le piattaforme sono utilizzatissime e vantano diversi siti e blog di successo (permettendo anche di utilizzare, a pagamento, un dominio di 2°livello). Sicuramente WordPress.com appare come una soluzione più completa e facilmente gestibile, sopratutto se si vuole creare un blog-multiautore, ma presenta forti limitazioni se si vogliono usare componenti di terze parti.
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Blogger è una piattaforma “chiavi in mano” estremamente personalizzabile, offre una vasta varietà di temi ed è in continuo aggiornamento. Un fattore positivo è che permette di creare redirect, nel caso si voglia per esempio cambiare l’url del blog o cambiare dominio. Con WordPress.com non è possibile, con conseguente perdita di posizionamento.
La scelta quindi è molto soggettiva e dipende da che tipo di blog o sito volete creare. Ritengo che per un sito personale blogger per esempio sia l’ideale.
E voi cosa ne pensate?
Autrice: Jessica P.
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