Foto: 757 Enigma
Viviamo nell’era di Internet e, soprattutto a causa dei Social Network, non riusciamo più a capire quanto sia importante la nostra privacy. Spesso la situazione ci sfugge di mano e frenare la diffusione delle nostre informazioni personali attraverso la rete risulta impossibile.
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Giganti del web come Google e Facebook conservano nei propri archivi praticamente ogni informazione che consapevolmente o meno inseriamo su internet. Una breve ricerca online consentirebbe a chiunque di trovare molti più dati privati di quanto vorremmo.
Onde evitare che il fenomeno raggiunga proporzioni al di fuori del nostro controllo è necessario attuare almeno due forme di precauzione, la prima è il buonsenso, infatti utilizzare i servizi web con accortezza, senza palesare informazioni e/o riportare vicende private, scongiurerà il verificarsi di spiacevoli situazioni.
La seconda è la tecnologia che, tramite tecniche crittografiche (parola che deriva dal greco e che può essere definita letteralmente sia come “scritture nascoste” sia come “nascondere la scrittura”) consente il libero flusso di dati, anche particolarmente sensibili, nella massima sicurezza.
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Ma quale algoritmo di crittografia utilizzare? La privacy nella navigazine è importante ma quale software si deve utilizzare per avere un’adeguata tutela.
E’ imprescindibile l’uso dei ben noti anonimizer?