Mass Effect 3 [recensione]

Attenzione, le varie fonti che portano nella Mass Effect Wiki potrebbero presentare Spoiler.

Questa è una recensione leggermente diversa dalle altre. Vorrei esprimere le mie opinioni sul capitolo finale di una delle più belle saghe di fantascienza dell’ultimo decennio. Ci sono vari punti da analizzare, quindi inizierò parlando della trama.

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Il gioco è ambientato poco tempo dopo gli eventi accaduti nell’ultima DLC di Mass Effect 2, “Arrival” (Avvento). In questa DLC un’agente sotto copertura dell’Alleanza, la Dottoressa Amanda Kenson, scompare nello spazio Batarian dopo aver riportato le prove di un imminente attacco dei Razziatori.

Alla fine della missione scopriamo che Amanda Kenson è stata indottrinata da un manufatto dei Razziatori e il Comandante Shepard è costretto a ucciderla e a distruggere il portale galattico principale, il Portale Alpha, per ritardare l’arrivo dei Razziatori. L’esplosione del portale causa una supernova che distrugge il sistema Batarian. Per questo, Shepard viene convocato sulla Terra dal Comitato della Difesa per essere processato. Mass Effect 3 inizia proprio col processo di Shepard sulla Terra, durante il quale i Razziatori iniziano ad attaccare il pianeta. Shepard riesce a salvarsi, e durante il gioco dovrà assimilare più potenza galattica possibile per poi sferrare l’attacco finale ai Razziatori grazie a una superarma Prothean, il Crucibolo, che può essere attivato solo con un misterioso Catalizzatore.

Lo stile di gioco è molto simile a quello di Mass Effect 2, ma ci sono vari elementi del primo capitolo, come la possibilità di modificare con vari potenziamenti le proprie armi. Puoi decidere di creare un nuovo salvataggio o importarlo da Mass Effect 2. Consiglio quest’ultima opzione perché se importi il salvataggio viene importato anche il livello del tuo personaggio di Mass Effect 2, mentre se crei una nuova partita inizi dal livello 1. Come all’inizio di ogni Mass Effect puoi cambiare la tua classe e puoi anche scegliere un potere bonus. Il potere bonus che scegli potrà essere cambiato nella sala medica della Normandy, se ne potranno sbloccare diversi parlando con i vari membri dell’equipaggio.

La scansione dei pianeti di Mass Effect 2 è stata tolta perché molti giocatori se ne lamentavano. In Mass Effect 3 puoi sempre scansionare i pianeti, però circa uno per sistema (come nel primo capitolo) e invece delle risorse minerarie puoi trovare artefatti da consegnare ad alcune persone sulla Cittadella oppure delle risorse di guerra (soldati, scienziati, incrociatori o intere flotte, che si uniranno a te per l’attacco finale sulla Terra).

Ogni risorsa di guerra recuperata ha dei valori numerici che indicano la potenza militare. Più la potenza militare è alta più efficace sarà l’attacco finale contro i Razziatori. La potenza militare è divisa in due sezioni, quella totale (Total Military Strenght o TMS) e quella effettiva (Effective Military Strenght o EMS). Sarà quest’ultima ad influire sull’andamento della battaglia finale. L’EMS non è altro che il punteggio della tua TMS moltiplicata per una percentuale, la Reattività Galattica, che può essere aumentata giocando al multiplayer, al gioco per iOS Mass Effect Infiltrator o usando l’applicazione per iOS Mass Effect 3: Datapad.

Il valore predefinito della Reattività Galattica è 50%, quindi l’EMS è la metà della TMS e sarà quasi impossibile raggiungere il “finale perfetto” se non la fai aumentare. Quindi, se uno non ha abbastanza tempo per giocare al multiplayer e vorrebbe solo godersi la trama, non potrà mai avere il finale perfetto. Ma questo non è l’unico difetto di Mass Effect 3.

Un fatto di cui molti si sono lamentati è stata la Day One DLC “From Ashes” (Dalle Ceneri), un’importante DLC rilasciata al lancio del gioco, che aggiunge un nuovo membro della squadra, un Prothean, e costa ben 9.99$. Il difetto fondamentale di Mass Effect 3, di cui ne avrete sicuramente sentito parlare ma che non posso molto approfondire, è il finale. Come si può non parlare dell’orrendo finale in una recensione di Mass Effect 3? Il finale di questo gioco, più che brutto, è insensato e poco conclusivo. È pieno di buchi nella trama, scene strane e senza logica che possono essere accettabili solo con una teoria, la “Teoria dell’Indottrinamento”. Per non fare spoiler non ne parlerò in quest’articolo.

Una novità è il multiplayer. Esso non è altro che una modalità cooperativa in cui vari giocatori dovranno difendersi da orde di truppe di Cerberus, di Geth o di Razziatori in diverse mappe. Ogni giocatore potrà scegliere la classe e la razza che vorrà, ma l’unica razza che può essere scelta per ogni classe sono gli Umani mentre le altre razze possono essere usate solo scegliendo un certo tipo di classe, ad esempio puoi essere un’Asari solo se sei un Adepto o un Ricognitore, un Turian solo se sei un Soldato o una Sentinella e così via. Inoltre il giocatore può personalizzare il suo personaggio come vorrà e dargli il nome che vuole. Come già ho detto, giocando al multiplayer aumenterà la Reattività Galattica, e quando raggiungerà il 100% non solo potrai facilmente raggiungere il finale perfetto ma riceverai anche il 5% di esperienza in più nel multiplayer!

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Molte star del cinema sono ritornate a doppiare i loro personaggi nella versione originale, come Martin Sheen nel ruolo dell’Uomo Misterioso, Keith David nel ruolo di David Anderson, Seth Green nel ruolo di Jeff “Joker” Moreau e Yvonne Strahovski nel ruolo di Miranda Lawson.

Inoltre Jessica Chobot ha prestato voce e viso al nuovo personaggio Diana Allers mentre Freddie Prinze Jr. ha prestato la voce al nuovo personaggio James Vega. Nel doppiaggio italiano invece Claudio Moneta è ritornato a doppiare Shepard (non lo doppiò in Mass Effect 2 a causa di un incidente stradale).

Per concludere, Mass Effect 3 è un gioco a cui vale la pena giocarci, ma lo consiglio solo a chi ha giocato ai due capitoli precedenti.

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2 Risposte a “Mass Effect 3 [recensione]”

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