Paura degli hacker? E se fosse stato un bambino di 11 anni ad entrare nel vostro account facebook o nel vostro conto corrente online? Secondo AVG (quelli dell’antivirus) non sono pochi i casi in cui dei ragazzini, già in possesso di avanzate abilità di programmazione e di hacking, riescono ad entrare (magari scrivendo un malware) negli account social dei loro coetanei e/o a rubare loro valuta virtuale nei videogiochi online.
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I bambini sono sempre più attratti da dispositivi tecnologici (computer, tablet, smartphone) che utilizzano già in tenera età. Questo favorisce l’apprendimento e sviluppa in loro curiosità. Alcuni di loro riescono addirittura a creare delle applicazioni, imparano i linguaggi di programmazione come stessero imparando una seconda lingua.
“Bisognerebbe insegnare ai bambini a programmare in modo responsabile, dovrebbero essere attuati nuovi orientamenti educativi” ha detto il CEO di AVG, Yuval Ben-Itzhak, alla BBC. “Insegnamo ai nostri figli che non si può prendere un giocattolo senza pagare, quindi questo tipo di messaggio deve raggiungere i bambini anche quando si tratta di scrivere un software“.
Via: mashable.com | bbc.co.uk
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