A differenza di altre piattaforme, iOS di iPhone è più limitato dal punto di vista “controllo” e “spionaggio” perché Apple, come è noto, è più severa nel suo iTunes App Store ed impedisce agli sviluppatori di software la pubblicazione di applicazioni senza il proprio controllo e autorizzazione.
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Esistono però programmi che, nati per altri scopi, possono essere utilizzati anche per attività di spionaggio sull’iPhone. L’insospettabile servizio MobileMe, ad esempio, integra la funzione di rilevamento della posizione per recuperare il telefonino nel caso questi venisse rubato. Con lo stesso principio, però, possiamo sfruttarlo per conoscere gli spostamenti di qualcuno: basta configurare il servizio a sua insaputa.
Se non si vuole sottoscrivere un abbonamento a MobileMe, si può ricorrere ad altri programmi come Spy’s Kit, solo che in questo caso il telefonino dovrà rimanere nascosto perché quando l’applicazione è attiva, non potrà essere utilizzato per chiamare o ricevere telefonate.
Esistono poi altri piccoli programmi e applicazioni che ci permettono di trasformare l’iPhone in una videocamera di sorverglianza o in una microspia come iSpyBot e Private Ear Recorder.
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Ovviamente è assolutamente vietato dalla legge il non rispetto dell’altrui privacy, i telefonini di ultima generazione sono un gioiello della tecnologia ma possono nascondere anche molte insidie come questa.
Autore: Roberto R.
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