AMD ha deciso di svegliarsi ed ha finalmente deciso di scendere in campo anche nel sempre più competitivo mercato dei chip con tecnologia ARM. Infatti il nuovo processore, nome in codice “Seattle“, è apparentemente basato sull’architettura ARM che è principalmente utilizzata negli smartphone e nei tablet.
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Da notare però che tutto questo è finalizzato ai server, e non ai dispositivi mobile, perché anche in questo settore l’instancabile ricerca di tecnologie per ridurre i consumi energetici è forse ancora più importante. Non è la prima volta che qualcuno tenta di applicare la tecnologia ARM ai server, ci aveva provato infatti Micro Cirtuits qualche tempo fa con X-Gene server-on-a-chip; AMD però ha tutte le carte in regola per avere potenzialmente successo.
La notizia apparsa sul Wall Street Journal riporta che i processori verranno prodotti in diverse versioni, inizialmente a otto core e successivamente a sedici, tutti con velocità di clock superiore ai 2GHz. La notizia potrebbe essere resa ufficiale già oggi da parte di AMD ma difficilmente i nuovi processori saranno disponibili perima della metà del 2014.
Via: gizmodo.com
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