Dell XPS 13 Ultrabook [recensione]

Dell XPS 13 Ultrabook

Viste le intenzioni di Intel e dei suoi partener di entrare sul mercato con dispositivi “Ultrabook” in grado di competere con il MacBook Air di Apple, sia per quanto riguarda il prezzo che per quanto riguarda la qualità del materiale di costruzione, Dell ha lanciato sul mercato l’ultrasottile XPS 13.

Dell, con l’XPS 13, è riuscita ad installare uno schermo da 13 pollici in un case molto sottile, dotato di un’ampia tastiera; la base del portatile è costituita da fibra di carbonio, il display è stato inglobato utilizzando una cornice molto sottile, proprio perché Dell ha deciso di utilizzare un 13 pollici con una copertura in Gorilla Glass per il pannello LCD in uno spazio che solitamente viene dedicato a uno schermo 12 pollici.

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La configurazione base del Dell XPS 13 (da 999$) comprende un processore di seconda generazione Intel Core i5-2467M (da 1.60 GHz con Turbo Boost 2.0 fino a 2.30 GHz), Grafica Intel HD 3000, 4GB di RAM Dual Channel DDR3 a 1333MHz e un SSD da 128GB. La versione top (da 1499$) invece prevede un processore di seconda generazione Intel Core i7-2637M (da 1.70 GHz con Turbo Boost 2.0 fino a 2.80 GHz) e un SSD da 256GB, RAM e grafica sono le stesse.

Il design del Dell XPS 13 Ultrabook non è proprio originale, infatti, così come molti altri hanno già fatto, si è cercato di imitare le curve del MacBook Air ed il suo profilo “a goccia”, così come si è cercato di imitare la disposizione delle porte, infatti, il jack dell’alimentazione, quello delle cuffie e l’uscita USB si trovano sul lato sinistro, mentre a destra sono stati posti un Mini DiaplayPort e una porta USB 3.0.

Come si può notare le porte non sono certo molte e soprattutto mancano alcune fra le più necessarie che ormai non mancano quasi su nessun dispositivo, lo slot per schede SD è assente e questo vuol dire non poter scaricare velocemente i dati desiderati, per esempio da una fotocamera, se non collegando due dispositivi tramite cavetto USB, quando è possibile.

Scrivere su questo portatile è semplice, la tastiera, infatti, è confortevole e ogni tasto attutisce bene il colpo ricevuto, inoltre la tastiera è retroilluminata. Il touchpad è discretamente sensibile ma forse è troppo vicino alla tastiera, non è per niente inusuale toccarlo quando si sta scrivendo sulla tastiera, inoltre lo scorrimento potrebbe in alcuni casi essere un po’ lento.

La durata della batteria non è ottima, utilizzando modestamente il computer e con un’illuminazione di poco superiore al 50% si arriva a un utilizzo di circa cinque ore, ma questo dato è variabile visto che dipende molto da come utilizzate il dispositivo.

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Dell XPS 13 in compenso è molto silenzioso, la fibra in carbonio isola, infatti, il piccolo ronzio che la ventola di raffreddamento emette, inoltre il riscaldamento del dispositivo è davvero esiguo.

Nonostante il display non eccezionale anche se la risoluzione è di 1366×768, considerato che il touchpad da più di qualche problemino e la batteria non è il massimo, bisogna ammettere che i materiali di costruzione sono davvero buoni, il telaio è snello e molto resistente, il coperchio è rivestito di lega di alluminio, il fondo è in fibra di carbonio con rivestimento in silicone e per la parte che funge da poggia polsi, è stata utilizzata una lega di magnesio.

Insomma con qualche difetto ma anche molti pregi Dell XPS 13 troverà sicuramente dei sostenitori.

Recensione ispirata a: theverge.com

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