Nell’evoluzione narrativa di “Ubel Blatt“, il volume 14 rappresenta un capitolo cruciale dove il destino dei protagonisti e dell’universo della serie si intersecano in maniera definitiva. Riprendendo i temi del dualismo e della rinascita esplorati nel precedente articolo sul volume 13, questo segmento vede la guerra degli eroi avvicinarsi a un epilogo drammatico, con Glenn emergente come apparente vincitore.
La narrazione si intensifica quando il conte castello Gullengurv e il conte luna Nirgenfeled decidono di supportare Lebelond, solo per realizzare, troppo tardi, l’inevitabilità della loro sconfitta di fronte all’assalto decisivo di Glenn. La disperazione li porta a un incontro fatale con Koinzell, il quale chiude le loro trame con una conclusione letale. Parallelamente, assistiamo al tragico destino di Lebelond, il cui crollo è catalizzato non solo dalle forze esterne ma anche dal tradimento interno, con i suoi stessi figli, Rozgner e Spatz, caduti sotto l’influsso della magia nera di Glenn. In un ultimo disperato tentativo di salvezza, Jayer cerca di aiutare il padre a fuggire, ma anche lui incontra il suo fato per mano di Koinzell.
Questo volume 14 non solo segna la fine di Lebelond ma enfatizza anche il potente tema del sacrificio e delle conseguenze delle scelte fatte nell’ombra della guerra. La narrazione si carica di un simbolismo che richiama il costante ciclo di morte e rinascita, sottolineando come le battaglie personali si riflettano in quelle epiche, con gli eroi e i loro nemici intrappolati in un eterno ritorno al confronto tra luce e oscurità.