Da quando Android si è affermato come principale scelta dei produttori di smartphone abbiamo assistito a quella che potremmo definire l’invasione degli Android.
Non che ci dispiaccia vedere Samsung, HTC, Motorola, Asus e tutti gli altri farsi una concorrenza spietata e abbassare i prezzi ad una velocità insperata, ma roba come 12 smartphone android all’anno sembra davvero esagerata.
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E’ da un po’ che mi ronza per la testa l’idea di cambiare smartphone android, soprattutto da quando il Nexus One sembra sia stato abbandonato da Google. Penso al Samsung Galaxy S II, penso al Galaxy Nexus, penso ai vari HTC per non parlare del Motorola RAZR, ma non riesco a decidermi. Perché?
Perché anche se aver vissuto gli anni delle Diamond Monster e dei Pentium mi ha insegnato a non correre dietro la tecnologia ho anche imparato che acquistare il prodotto giusto significa di non aver bisogno di un upgrade per anni. Allo stesso tempo però non mi piace acquistare un cellulare top-gamma e nel giro di un paio di mesi vederlo surclassato magari dal produttore stesso.
Come suggerisce Ron di Droid Life i produttori dovrebbero iniziare a programmare le uscite dei nuovi modelli. In questo modo il cliente saprebbe che se oggi compra l’ultimo uscito non vedrà un nuovo modello prima di 4, 6, 8 mesi e via dicendo. Non solo, ma potrà avere un’idea chiara di quanto tempo ci vorrà perché non vengano più aggiornati.
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Insomma d’accordo con l’euforia dell’inizio, ma ora serve un po’ di regolarizzazione se sperate di fidelizzare qualche cliente. E ora mi dite quale smartphone android prendere?!
Foto: Stazioni Invase
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Io attualmente prenderei senza ombra di dubbio il Motorola RAZR, ma il mio HTC Desire HD deve bastarmi almeno un altro anno… prima non lo cambio… e se non mi aggiornano a ICS provvedo con una rom custom e non comprerò mai più un HTC…
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