Twitter: una breve guida al social network del momento!

Guida Twitter

Twitter è un social network che sta riscuotendo sempre più successo anche in Italia, dopo aver avuto inizialmente una grande diffusione in estremo oriente (Giappone in particolare) e negli Stati Uniti. A differenza di Facebook, Twitter basa il proprio punto di forza sulla velocità dell’informazione, brevi “Tweet” di massimo 140 caratteri condivisibili “con” e “da” chiunque.

Twitter di base non è limitato da impostazioni di privacy, infatti all’inizio, come impostazione predefinita di ogni account, i Tweet sono visibili da chiunque, questo perché il fine ultimo del social network non è quello di condividere fatti personali con pochi amici (come succede su Facebook) ma quello di discutere di argomenti di vario genere in pubblico. Su Twitter si parla di cultura, tecnologia, società, gossip, mondo e soprattutto attualità.

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È il posto preferito dalle aziende per comunicare con i propri seguaci (“followers“) e con la stampa, un posto dove i Vip si riuniscono e comunicano fra loro e con i fan in modo più aperto e naturale. In particolare è proprio questa possibilità di “diventare amici dei Vip” che ha attirato molti italiani ad iscriversi a Twitter; persone che poi si sono accorte che i Vip si seguono fra di loro e raramente iniziano a seguire persone “normali”.

Tweet Brevi e Veloci

La perculiarità di Twitter è la velocità, ormai le notizie fanno il giro del mondo sul social network prima che le agenzie di stampa riescano a batterle. Questa velocità è dovuta principalmente ai 140 caratteri di lunghezza massima dei Tweet, quindi qualsiasi cosa si voglia pubblicare su Twitter deve essere contenuta in questo spazio.

Anzi, gli esperti di social media consigliano di concentrare il Tweet in 100-120 caratteri così da permettere, a chi volesse “retweettarlo“, di aggiungere un breve commento personale (un “retweet” è la condivisione di un tweet altrui ai propri followers).

Tre cose da includere in ogni Tweet

Secondo Sree Sreenivasan, professore della Columbia Journalism School ed esperto in social media, ogni Tweet dovrebbe includere tre elementi per aumentare le possibilità di essere “retweettato“:

  • Una @ menzione ad almeno una persona o account Twitter interessato ci assicura che il nostro Tweet sarà letto almeno una volta e magari condiviso.
  • Un # Hash Tag, una parola chiave che renderà il nostro Tweet ricercabile ed aumenta le probabilità di essere trovato da qualcuno che non ci segue.
  • Un Link ad un riferimento esterno (articolo, foto o video) dove approfondire l’argomento trattato.

Sreenivasan inoltre fa notare che i nostri follower probabilmente non si accorgeranno della maggior parte dei nostri Tweet, è quindi importante fermarsi e riflettere bene prima di cliccare su “Tweet. Egli stesso, confessa, impiega dai cinque ai sette minuti per comporre ogni Tweet.

Sapere quando Tweettare

Pubblicare un Tweet alle tre di notte, se la maggior parte dei nostri followers sono italiani, servirà a poco, bisognerebbe conoscere gli orari della giornata in cui la maggior parte dei nostri seguaci è online prima di tweettare. Per questo esistono dei servizi web, sia gratuti che e a pagamento per aiutarci a gestire il nostro account Twitter. Fra i vari possiamo citare: When To Tweet (diventato a pagamento), SocialBro (con funzioni gratis e a pagamento) e SocialFlow (il migliore ma più costoso).

Gli orari migliori per tweettare rimangono comunque i giorni lavorativi dopo le 15, indicativamente fra le 17 e le 19. Il giorno migliore della settimana pare essere il venerdì (forse anche grazie al celebre HashTag “Follow Friday#FF, dove è consuetudine consigliare ai proprio followers alcuni account Twitter da seguire ed augurare loro un buon fine settimana).

Posizionamento dei Link nei Tweet

Di solito si posiziona un link alla fine dei Tweet, sembra una pratica comune ma non sempre quello che si fa di consuetudine è la cosa migliore da fare. Infatti secondo delle statistiche recenti analizzate da Dan Zarella di HubSpot, e raccolte in questa infografica, il posto migliore dove posizionare un link è circa ad un quarto della lunghezza del Tweet stesso.

dove posizionare un link all'interno di un tweet

La quantità non paga!

Sempre nell’interessante infografica citata nel precedente paragrafo, il CTR (percentuale di persone che clicca su un link dopo averlo visto) diminuisce progressivamente all’aumentare del numero di Tweet in un’ora. È quindi una buona idea non sovraccaricare e disturbare i followers pubblicando più di 3 tweet all’ora.

Come comporre un Tweet

Mai scrivere un Tweet semplicemente inserendo il titolo dell’articolo che si vuole condividere (e qui faccio ammenda, troppo spesso per semplicità e poco tempo a disposizione faccio un semplice copia/incolla del titolo di un articolo prima di condividerlo), il titolo cerca di rendere interessante per tutti un articolo, un tweet invece deve rendere interessante e rilevante lo stesso articolo per i propri seguaci.

Il contenuto di un Tweet deve essere coinvolgente, una domanda per esempio potrebbe attirare maggiormente l’attenzione e la curiosità dei followers.

Su Twitter inoltre lo spam ha generato un serio problema, i servizi di accorciamento URL sono molto utili ma le persone hanno paura di cliccare non sapendo dove arriveranno. La soluzione ideale sarebbe quella di condividere link puliti o, se proprio non possiamo fare a meno del tracciamento statistico dei servizi succitati, specificare la fonte con un “via” o un “@“, facendo quindi capire ai followers che si tratta di siti/blog autorevoli.

Prendere una posizione controversa su un argomento potrebbe favorire ed incoraggiare il dialogo e la condivisione. A dire la verità questo atteggiamento potrebbe essere molto utile anche nella stesura di un articolo di opinione.

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Cosa non scrivere in un Tweet

Molti italiani neo-iscritti a Twitter provengono inevitabilmente da Facebook, la differenza fra i due social network è sostanziale, in Facebook ci si rivolge agli amici, spesso mentendo, mentre in Twitter si “Tweetta” al mondo intero, condividendo una propria idea e/o un proprio punto di vista su di un argomento o avvenimento.

La cosa più sbagliata è twettare di quello che si è mangiato a pranzo o dell’ultimo viaggio che si è fatto; su Twitter l’egocentrismo non serve, per quello c’è Facebook. Twitter è condivisione ed interazione ad un livello sociale superiore, con delle potenzialità di diffusione delle proprie idee senza precedenti.

Mi raccomando seguite KyWeek su Twitter!

Articolo ispirato a: readwriteweb.com

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3 Risposte a “Twitter: una breve guida al social network del momento!”

  1. Questo è un ambiente globale solo meglio di ieri, ma per avere una evoluzione corporativa più complessa occorre sviluppare qualcosa ancora più potente, e questo dovrebbe essere solo un ponte, siamo troppo indietro ai tempi. Saluti

    This is a global environment only better than yesterday, but to have a more complex corporate evolution should develop something even more powerful, and this should be just a bridge, we are too far behind the times.
    Regards

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