Hai stampato un documento, te lo sei letto e ora che non ti serve più lo getti nel cestino della carta. Azioni all’ordine del giorno, vissute come inevitabile. E invece l’alternativa c’è. Ricercatori dell’Università di Cambridge avrebbero infatti sviluppato un metodo di rimozione del toner da una pagina frutto di una stampa laser. Consentendo così il riuso della carta. Chiamata “unprinter”, la tecnica non apporterebbe alcun danno alla carta ma solo il flash del laser verde che assorbirebbe il toner, causandone l’eliminazione dal foglio.
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Le differenze tecnologiche tra la stampa laser, dove il toner è posto sulla parte superiore del foglio e poi fuso grazie al calore, e quella tradizionale (inkjet), dove una parte del colore è assorbito dal foglio stesso, fanno sì che probabilmente l’unprinter non funzionerebbe, o comunque avrebbe effetti ridotti, con la stampa inkjet.
Come ha osservato Slashdot: “Riciclare la carta è un buon passo avanti nella giusta direzione, ma comunque flebile rispetto all’unprinting. Nello scenario peggiore, la tecnica dell’Università di Cambridge riduce della metà le emissioni di carbonio prodotte dal riciclaggio; nel migliore, l’unprinting è quasi venti volte più efficiente”.
Via: ecogeek.org | Immagine Via: wikimedia.org
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