La tecnologia avanza ed i processori sono l’esempio di quanto è veloce lo sviluppo in questo settore tanto affascinante. Molti nuovi SoC per dispositivi mobile sono stati introdotti prima e durante il Mobile World Congress 2012, non solo Nvidia, Texas Instrument, Samsung e Qualcomm (per citare i nomi principali), anche Huawei è entrata prepotentemente in questo mercato con il suo processore K3V2.
[ad name=”Google Adsense 336×280″]
Poco si può dire però sui vari processori prima di aver fatto test comparativi approfonditi, atti a confermare o smentire le dichiarazioni dei produttori. Il sito svedese Nordic Hardware ha scoperto nuove informazioni a proposito del processore K3V2 (installato negli smartphone Ascend D Quad, Ascend D Quad XL e nel tablet MediaPad 10 FHD).
Il processore Huawei K3V2 è un quad-core con frequenza che, in base alla configurazione, varia dai 1,2GHz ai 1,5GHz. La CPU inoltre può contare su una GPU a 16 core (ben 4 in più della GeForce all’interno del Tegra 3 di Nvidia), ma andiamo a vedere cosa è emerso dai test.
Uno dei bechmark che gli svedesi hanno fatto è Powerboard.com, che testa i megapixel per secondo nella risoluzione nativa del dispositivo. In questo test il K3V2 dell’Ascend D Quad XL ha superato di gran lunga il Tegra 3 di Nvidia e il Qualcomm MSM8260 (overcloccato a 2GHz), ha fatto meglio anche del Samsung Exynos del Galaxy Note. C’è da notare però che i vari dispositivi hanno una risoluzione diversa e non sappiamo dirvi se questo abbia influito o meno nei punteggi.
Il secondo bechmark eseguito è il Nenamark 2, che testa il framerate dell’OpenGL ES 2.0. Ancora una volta il Huawei Ascend D Quad XL si piazza al primo posto con un risultato di 62,75 fps. Sul podio si piazzano poi l’Adreno 225 del Qualcomm S4 e la GeForce ULP2 del Tegra 3 di Nvidia.
Come sempre questi confronti non sono la “verità assoluta” ed i risultati benchmark in generale vanno presi per quello che sono, infatti nello stesso articolo il dispositivo Huawei non si ripete nei test Javascript e Browser (piazzandosi però rispettivamente quarto e terzo). Alcuni test possono premiare una caratteristica particolare di un chip, altri invece possono penalizzarlo, anche se in generale si tratta di componeti di ottima qualità.
[ad name=”Google Adsense 336×280″]
Altra cosa da tenere conto è che i benchmark spingono i dispositivi al limite, cosa che gli utenti, nell’utilizzo quotidiano raramente fatto, quindi non si percepirà una reale differenza di prestazioni.
Fonte: nordichardware.se | Via: phandroid.com
[ad name=”GoViral Video 400×385″]